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Volkswagen Golf R provata su strada ed in pista

In cima alla grande famiglia della Volkswagen Golf si colloca la sportiva R con il 2.0 litri turbo da ben 300 CV. Ecco le nostre impressioni in pista e su strada

VOLKSWAGEN GOLF R 2.0 DSG SU STRADA

La Volkswagen Golf, l’auto più venduta in Europa negli ultimi 20 anni, presenta una gamma di versioni e motorizzazioni davvero ampia. Se dal punto di vista della carrozzeria abbiamo la berlina a 3 ed a 5 posti, la station wagon e la monovolume Sportsvan, sotto quello delle alimentazioni ci sono i motori a benzina, a gasolio, a metano, ibrido plug-in a benzina ed anche una versione elettrica. Infomotori ha provato la versione top di gamma, la sportivissima Volkswagen Golf R con il 2.0 litri turbo con il cambio automatico a doppia frizione DSG. Davvero tanta la potenza che questo propulsore sprigiona: 300 CV su una vettura di poco più di 1.400 kg sono tanti e fanno maggiormente impressione se confrontati con gli 85 della versione base a benzina. L’aspetto della vettura è molto grintoso, il look non è mai esagerato, rimanendo conforme al rigore tedesco. Una nota di aggressività è data in particolare dai quattro scarichi posteriori che insieme alle prese d’aria ed ai paraurti più bombati permettono di riconoscere al volo la Golf R. La peculiarità di quest’auto è la sua capacità di trasformarsi da docile berlina a sportiva pura quando si sceglie la modalità Race tramite un tasto posto vicino alla leva del cambio. Alla guida tutto è ben dimensionato e posto al punto giusto. Molto buona la visibilità e la qualità generale della Golf R con finiture ben assemblate, ottimi materiali e plancia comoda. I consumi sono un po’ alti, si fanno circa una dozzina di km con un litro, ma la cosa poco importa. Per chi vuole costi di gestione minori non è questa la versione da scegliere visti i 300 CV e la trazione integrale 4Motion di serie.

VOLKSWAGEN GOLF R 2.0 DSG IN PISTA

Infomotori ha saggiato la Volkswagen Golf R anche in pista affidandola all’esperto e davvero professionale driver ufficiale Tommy Maino. Il suo primo apprezzamento è andato al cambio sempre pronto sia nel salire che nello scendere di marcia. La ripresa è molto buona anche partendo dalle alte velocità e dalle marce elevate: il DSG quando avverte che il guidatore necessita di tutta la potenza disponibile scala in un attimo anche 2 o 3 marce per dare un maggiore sprint. L’accelerazione sullo 0-100 (soli 4,9 secondi per la versione dotata di DSG) è ai massimi livelli per la categoria, così come la velocità massima autolimitata a 250 km/h che si raggiungono senza particolari problemi. Ottime tenuta di strada e frenata; merita un plauso soprattutto la prima di queste due caratteristiche. Tutto merito delle quattro ruote motrici che rendono la vettura estremamente agile tra i cordoli. L’avantreno si dimostra preciso nell’inserimento in curva e non soffre di sottosterzo. Insomma questa Volkswagen Golf R si è dimostrata un prodotto davvero ben fatto che, però, richiede un esborso superiore ai 44 mila euro senza optional aggiunti.

05 Giu 2015
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