apples

Acqua in auto: come asciugare l’abitacolo e cosa fare in caso di alluvione

Se avete lasciato il finestrino aperto ed è piovuto nell'abitacolo della vostra auto, è il caso di darsi da fare per evitare danni e spiacevoli conseguenze

Le condizioni climatiche che affrontiamo ogni giorno sono in continuo cambiamento: un giorno c’è il sole, quello dopo una pioggia torrenziale che rende difficile ogni cosa. Se poi ci troviamo fuori casa, con la nostra automobile, il percorso casa-lavoro oppure la gita fuoriporta che avevamo programmato da tempo possono diventare una vera odissea. Non solo per noi stessi… ma anche per il mezzo che ci ha portato a destinazione.

In caso di meteo avverso con forti piogge, la possibilità che l’acqua penetri nell’abitacolo della nostra auto è tutt’altro che remota. Se poi rimane coinvolta in un’inondazione, è il caso di correre immediatamente ai ripari valutando per bene la situazione e decidere se le condizioni finali della nostra compagna di avventure sono tali da poterla utilizzare di nuovo. A cosa bisogna stare attenti in questi casi? Continuate a leggere la nostra guida!

ACQUA IN AUTO: IL CONTROLLO DEGLI INTERNI

Nel caso in cui abbiamo lasciato i finestrini aperti proprio poco prima di un acquazzone oppure abbiamo rovesciato per sbaglio una bottiglia d’acqua sui tappetini, le prime operazioni da fare sono degli importanti controlli volti ad accertarsi delle condizioni in cui versa l’abitacolo della nostra auto.

Innanzitutto dobbiamo assicurarci che l’acqua non si trovi solo sulla superficie del pianale dove solitamente poggiano i nostri piedi: alziamo i tappetini e verifichiamo la consistenza dei pannelli fono-assorbenti che si trovano nella parte sottostante. Se sono bagnati provvediamo ad asciugarli immediatamente, oppure sostituiamoli con altri di nuovi.

Successivamente andiamo a smontare i sedili in modo da raggiungere tutti quei punti altrimenti difficili da valutare: se è estate, ovviamente, il caldo ci darà una mano ad asciugare tutto, mentre d’inverno è caldamente consigliato munirsi di una piccola stufa elettrica o di un deumidificatore che, posizionati nell’abitacolo con i finestrini aperti, andranno ad asciugare tutto ciò che è ancora bagnato.

In caso di cattivi odori, non pensiamo nemmeno alla facile alternativa di un deodorante o dei famosi “arbre magique”: non farebbero altro che aggiungere un ulteriore aroma negli interni della nostra auto. In questo caso, provvediamo a una completa igienizzazione e pulizia dell’abitacolo.

E SE L’AUTO E’ COMPLETAMENTE ALLAGATA?

Se invece la nostra vettura è rimasta vittima di una vera e propria inondazione, l’attenzione dovrà andare in primo luogo alle condizioni delle parti meccaniche ed elettriche. Vietato provare ad accendere il motore: se l’acqua è penetrata fino qui, il rischio di rompere queste delicate componenti è molto elevato.

Piuttosto andiamo a staccare la batteria e a controllare il livello dell’olio: se troviamo l’acqua nella parte finale dell’asta che serve a rilevarne il livello, il consiglio è quello di effettuare lo spurgo e di rabboccare con del liquido nuovo. Lo stesso check va fatto anche per il serbatoio del carburante: in questo caso, però, il fai-da-te è sconsigliato, per cui la migliore cosa da fare è quella di rivolgersi a un servizio professionale di pulizia prima di fare nuovamente il pieno.

A seconda del livello che ha raggiunto l’acqua all’interno della nostra auto, andremo poi ad agire in maniera differente:

  1. Sotto le portiere: basterà procedere ai controlli della parte sottostante i tappetini e alla pulizia degli interni, dei sedili e di tutte le parti che risultano bagnate.
  2. All’altezza delle gomme: pulizia completa dell’abitacolo e verifica delle condizioni del motore prima di accenderlo
  3. A filo dei finestrini: in questo caso i danni causati dall’acqua sono seri; oltre ad aprire le portiere e a procedere con una pulizia completa, dovremo controllare il funzionamento delle componenti elettriche ed elettroniche degli interni che, purtroppo, sono molto sensibili al contatto con i liquidi. Per quanto riguarda le parti meccaniche, andranno smontate da tecnici specializzati per verificarne il possibile riutilizzo.

QUANDO SI VA LETTERALMENTE A PICCO…

E se la nostra auto è sprofondata sotto un muro d’acqua che l’ha ricoperta completamente? Oltre a mettersi nelle mani di professionisti in grado di effettuare una valutazione di ciò che è salvabile, la strategia migliore è quella di fare un preventivo su ciò che si andrebbe a spendere per una possibile riparazione e, in alternativa, a comprare un veicolo nuovo. La sostituzione del motore o di gran parte delle componenti elettriche di una vettura richiedono dei costi notevoli, che il più delle volte rendono poco conveniente qualsiasi ripristino del veicolo.

Se in questa situazione ci troviamo anche noi nell’abitacolo, l’imperativo è quello di dimenticare la nostra vettura e… pensare a noi stessi. Bisogna agire in fretta e tentare di risalire in superficie nel più breve tempo possibile: tentiamo di abbassare subito i finestrini, al limite sfondandoli nel caso in cui l’impianto elettrico ci abbia già abbandonati. A tal proposito, è sempre consigliabile tenere un oggetto appuntito nel vano portaoggetti: in un contesto come questo sarebbe di vitale importanza. In ogni caso, manteniamo calma e sangue freddo: il nostro istinto di sopravvivenza saprà cosa fare per salvarci.

15 Ott 2019
Articoli più letti