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Documento unico di circolazione: tutto quello che bisogna sapere

Il DUC entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 30 giugno 2021 e oltre a unire il libretto di circolazione e il certificato di proprietà permetterà di semplificare tanti altri servizi per gli automobilisti

Molto presto il famoso libretto che portiamo sempre con noi quando circoliamo su strada arriverà alla tanto agognata “pensione”: al suo posto, infatti, verrà introdotto il Documento Unico di Circolazione (abbreviato DUC), parte del processo di semplificazione voluto dal Governo italiano per le modifiche, appunto, alla carta di circolazione e per tanti altri servizi destinati agli automobilisti.

Tra queste la procedura di immatricolazione di veicoli nuovi e usati e dei passaggi di proprietà tra privati, che quindi potranno contare su un sistema più veloce ed efficiente oltre che meno costoso rispetto a quello attuale. Il DUC, quindi, rappresenta un documento nel quale saranno presenti tutti i dati di una vettura e del suo proprietario, che andrà a inglobare (e pertanto a sostituire) sia il libretto che il certificato di proprietà di un autoveicolo, di una moto oppure di un rimorchio.

Il DUC, come potete capire, sarà il vero protagonista della rivoluzione attuata dal Governo nei confronti del Ministero dei Trasporti, già rinominato Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e che avrà tra le proprie fila anche l’Agenzia per il Trasporto Stradale. Si tratta di un ente finalizzato a gestire tutta la burocrazia che, fino ad oggi, era di competenza del Pra e della Motorizzazione e che quindi avrà il compito di erogare i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di circolazione, sicurezza e trasporto stradale di persone e di cose.

Il Documento Unico di Circolazione entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 30 giugno 2021, dopo l’ultima proroga autorizzata dal Governo al fine di mettere a punto nel migliore dei modi l’intero sistema. Utilizzato in anteprima negli ultimi mesi, è stato colpito da alcuni problemi di rallentamento nell’emissione dei servizi (ormai digitali) ad esso competente, che quindi manterranno in vigore il libretto e il certificato di proprietà ancora per qualche mese.

Per quanto riguarda i costi, il DUC richiederà un importo di 29 Euro a fronte dei precedenti 36 destinati rispettivamente alla Motorizzazione (9 Euro) e al Pra (27 Euro): anche in questo caso, quindi, si tratta di un risparmio significativo, che potrebbe diventare ancora più elevato se si propenderà verso l’eliminazione delle marche da bollo oggi indispensabili per l’emissione dei certificati di un veicolo.

16 Apr 2021
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