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Multe con Tutor delle Autostrade: potrebbero essere nulle?

Le multe rilevate dai Tutor di Autostrade per l'Italia potrebbero essere nulle, secondo quanto osserva in maniera acuta il giudice di Pace di Pozzuoli, che sposta l'attenzione sul soggetto che ha in uso l’apparecchio di controllo elettronico

Spesso, quando si contestano le multe rilevate da Tutor e Autovelox, si presta attenzione sulla regolarità tecnica del dispositivo e sulla sua conformità alla legge. Molto più di rado ci si sofferma piuttosto sul soggetto che ha in uso l’apparecchio di controllo elettronico della velocità e alla presenza di tutte le autorizzazioni del caso. Ad accorgersi che buona parte delle multerilevate dai tutor collocati nelle autostrade è stato il giudice di Pace di Pozzuoli.

Il magistrato campano si è intelligentemente accorto che l’omologazione di numerosi tutor di tipo Vergilius (il sistema più recente ed evoluto), è stata chiesta e rilasciata dal ministero dei Trasporti alla società Autostrade per l’Italia S.p.a., la quale ha successivamente ceduto la licenza ad un’altra società, la Autostrade Tech S.p.a. Ecco dove sta l’inghippo: l’omologazione e il conseguente utilizzo di segnali, dispositivi, apparecchiature, mezzi tecnici per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni alle norme di circolazione è valido solo se a nome dell’originario richiedente (colui, cioè, che ha ottenuto l’autorizzazione dal ministero), ma non è mai trasmissibile a soggetti diversi.

In soldoni, la Autostrade Tech Spa sta utilizzando degli apparecchi la cui omologa/approvazione non ha mai richiesto personalmente al Ministero delle Infrastrutture. Tutte le multe recapitate dal giorno della cessione della licenza sono dunque da ritenersi non valide? Attendiamo ulteriori sviluppi e promettiamo di indagare a fondo in merito a questa spinosa questione.

17 Nov 2014
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