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Niente più Euro 7: la nuova omologazione sarà simile all’Euro 6D

Gli alti costi di sviluppo e progettazione dei nuovi motori endotermici benzina e diesel avrebbero indotto l'UE a fare marcia indietro sulla futura omologazione Euro 7

In queste settimane stavamo aspettando il nuovo regolamento che avrebbe definito la futura omologazione Euro 7… ma dalle ultime informazioni riportate sulla testata giornalistica politico.eu si evince che la Commissione Europea abbia già preso una direzione diversa in merito. In particolare, a Bruxelles si sono resi conto che sviluppare e progettare dei nuovi motori endotermici (a benzina e diesel) che in ogni caso avrebbero una vita utile solo fino al 2035 comporterebbe un grande dispendio di fondi ed energie, per cui… ecco la marcia indietro!

Secondo la bozza di regolamento disponibile su politico.eu, infatti, le linee guida dell’omologazione Euro 7 (in uscita ufficialmente il prossimo 9 novembre) dovrebbero essere molto simili a quelle attualmente riferite all’Euro 6D, il che permetterebbe ai costruttori di concentrare unicamente la propria attenzione sullo sviluppo delle powertrain elettriche di prossima generazione. I motivi di questo dietro-front? Oltre ai già citati costi di sviluppo ci sarebbero anche le circostanze economiche e geopolitiche che l’Europa sta affrontando, prime tra tutte quelle dei rincari dell’energia e della penuria di materie prime proprio per il settore automotive.

Spendere ore di progettazione e capitali per creare un altro step normativo per le endotermiche da raggiungere nel 2027-2028 non ha molto senso in un momento in cui si sta spingendo sull’elettrificazione – ha spiegato Carlos Tavares, CEO di StellantisOggi qualsiasi discorso sull’Euro 7 è dogmatico, fatta adesso è una norma che non ha alcun senso e va cancellata“.

27 Ott 2022
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