Qual è l’auto perfetta? Tutta questione di psicologia

Parti della Aston Martin DB9, della Rolls Royce Phantom, della Lamborghini Gallardo e di molte altre, sono le protagoniste dell'automobile perfetta secondo gli Inglesi

Ogni uomo è diverso quando si parla della scelta di un’auto: c’è chi ama la velocità, chi la sicurezza, chi la cura dei dettagli e chi il design ma tutte queste caratteristiche, cosa hanno a che fare con la scienza della mente? Un professore di psicologia dell‘università scozzese di Stirling, si è svegliato con il pensiero di progettare un prototipo, ancora solo per i sognatori, della macchina inglese perfetta che comprendesse molteplici aspetti a cuore del popolo britannico. Poche ma semplici domande sono state poste a 2000 partecipanti che hanno creato un vero e proprio collage di modelli. La psicologia umana e la scienza dell’innovazione si sono centrifugati creando un mostro di Frankenstein.

Nessuna casa automobilistica è stata presa in considerazione per dar  vita a questa creatura perché l’intento era esclusivamente di sondare i pensieri degli automobilisti.

Ma quali modelli e quali parti sono state scelte per comporre questo mostro di perfezione?
Ad accogliervi c’è il volto della Aston Martin DB9 con fari della Mini Cooperche che vi osservano e scrutano rotondeggiantemente. “Apriti sesamo” lo dicono le porte della Rolls Royce Phantom che stranamente si completano con gli specchietti di una Citroen C4 Picasso. Le aperture di vetro sul mondo e il tetto sono offerti dalla Lamborghini Gallardo mentre, concludere le curve nella parte posteriore, è compito della Triumph Spitfire supportato dai fanali posteriori di un Audi A1.

Una vera e propria classe A che sbaraglia le precedenti auto dei sogni. Chissà se sarà possibile per l’uomo del futuro guidare una macchina creata dal “lavoro di gruppo” tra diversissime case costruttrici di automobili. Speriamo però che l’assemblamento risulterà più fluido e omogeneo di quanto sia riuscito al professore scozzese dotato solo di forbici e colla.