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Tute in pelle

Accessorio fondamentale, la tuta da moto garantisce sicurezza e comfort in caso di caduta. Diamo un'occhiata alle tipologie, sia intere che divisibili

In caso di cadute non c’è niente di più utile (oltre al casco, certo) come una tuta da moto e, storicamente, quelle in pelle sono fra le più apprezzate.
Oggigiorno ormai la ricerca e lo sviluppo hanno portato a livelli sempre più alti gli standard di sicurezza che queste “seconde pelli” offrono, senza però dimenticare l’aspetto confortevole che è fondamentale. Progettate, quindi, per resistere agli urti ed evitare dolorose abrasioni, offrono comunque libertà di guida e non risultano assolutamente scomode o limitanti nei movimenti, altra caratteristica richiesta dai centauri.
Attualmente si trovano in commercio due tipologie di tute, una nata principalmente per gli amanti della pista, l’altra, sempre molto resistente ma molto più comoda.

Tuta intera
Dotata di materiali termocompositi all’altezza di spalle, ginocchia e gomiti, offre la massima sicurezza. Nata per la pista, non è raro trovarla con inserti in titanio e carbonio. E’ una corazza di eccezionale solidità. L’unico difetto però è la particolare rigidità che, una volta scesi dalla moto, si accusa pesantemente.

Tuta divisibile
Prodotta sempre con la massima attenzione, nata anche questa per la pista, non dimentica però tutti coloro che, scesi dalla moto, chiedono anche comodità. Il suo funzionamento è molto semplice: in sella la rapida cerniera unisce la parte superiore con quella inferiore, ma una volta scesi i due indumenti si dividono con semplicità, rimanendo separati. Quest’ultima offre anche un ottimo compromesso economico, venendo incontro ai più esigenti, mentre per le prime il prezzo rimane piuttosto elevato e non alla portata di tutte le tasche.

03 Lug 2008
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