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Aprilia RXV 450

Il Campionato Mondiale Enduro ha dato la luce alla nuovissima RXV 4.5/5.5, il modello del 2009 firmato Aprilia porta con se numerose novità per soddisfare tutte le esigenze dei piloti

Aprilia RXV 2009 Professionisti e appassionati non possono che ritenersi soddisfatti, la nuovissima Aprilia RXV 4.5/5.5 2009 si riconferma al top, curata nei minimi dettagli, tecnici e estetici, presenta novità interessanti rispetto al modello del 2008. Dall ‘evoluzione del motore al nuovo forcellone in alluminio, la RXV si presenta al mondo più leggera, addirittura meno 2Kg, e compatta, inoltre è stata ridotta l’altezza sella di 5 mm determinando una seduta più comoda per tutte le taglie dei piloti. Motore 45.2 bicilindrico. Il punto di forza della RXV rimane lui, il motore. L’ angolo tra i cilindri di 77° determina il tasso di vibrazioni inferiore mentre l’iniezione con corpi farfallati da 38 mm (40 mm per la 550) è gestita da una centralina programmabile che controlla due differenti mappature grazie a un tasto posto sul manubrio, una mappa “full power” per le condizioni di ottima aderenza, ed un’altra “soft” che determina un’erogazione più dolce nelle condizioni difficili. Il risultato finale è un motore monolitico compatto e leggero, reattivo ai comandi del gas, ma anche una moto rapida e maneggevole grazie allo scarso effetto giroscopico dell’albero motore stesso. La leggerezza è determinata dall’utilizzo di materiali nobili e ultraleggeri, infatti i carter centrali sono realizzati in lega di Alluminio e Silicio, tutti i coperchi sono in magnesio, le valvole in titanio e risultano alleggeriti anche tutti gli ingranaggi presenti. In dettaglio le caratteristiche peculiari del motore 45.2 – Alimentazione ad iniezione elettronica con corpi farfallati da 38 mm (40 per il motore 550), dotati di stepper motor e sostenuti da una nuova centralina elettronica ancora più performante. – Lubrificazione a carter secco con serbatoio esterno, separata per cambio e motore. Consente di non sporcare l’olio motore con i residui dell’usura della frizione mantenendo nel tempo l’efficacia del lubrificante. – Distribuzione monoalbero in testa con valvole in titanio – Albero motore monolitico – Cilindri integrati nel carter motore con canna umida – Regime massimo di rotazione 12.000 giri (versione 450)

Ciclistica La riduzione del peso complessivo di ben 2 Kg è anche dovuto alla particolare attenzione rivolta al telaio, un traliccio di tubi in acciaio è fissato per interferenza a piastre laterali in alluminio stampato a formare una struttura estremamente rigida. Il motore è parte integrante della ciclistica agendo come elemento portante e contribuendo alla rigidità dell’insieme. Il nuovo forcellone in alluminio a sezione variabile è stato ulteriormente alleggerito così da dare una minore rigidità e una conseguente maggiore trazione. Per il modello 2009 è stata modificata la taratura allo scopo di migliorare la stabilità e il controllo sui terreni smossi. La forcella a steli rovesciati da 45 mm ha nuovi settaggi in grado di incrementare la stabilità sul veloce e la capacità di assorbimento sui terreni pietrosi, ma offre agli utenti più esperti la possibilità di essere regolata in base alle necessità di gara. Impianto frenante Sulla RXV spiccano le pinze Nissin che frenano dischi Wave alleggeriti (270 mm l’anteriore), per il massimo controllo della frenata nelle situazioni difficili. Il disco posteriore da 240 mm con pinza a singolo pistoncino (alleggerita rispetto al precedente modello) offre il perfetto connubio tra potenza e modulabilità. Sa essere anche bella Un discorso a parte merita la carrozzeria: essenziale ma aggressiva, presenta tratti unici nel panorama mondiale del segmento. La sagoma spigolosa del parafango anteriore e del piccolo cupolino conferisce uno sguardo decisamente cattivo. Altrettanto bella la vista laterale, caratterizzata dai fianchetti snelli e dal codino appuntito. La strumentazione digitale, ultraleggera e compatta è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie al pilota; manubrio Magura in alluminio a sezione variabile senza traversino per una elasticità ed un controllo ottimale. Faro posteriore a LED ad altissima luminosità, tappo del serbatoio e filtro olio in alluminio, impianto elettrico di derivazione racing, filtro dell’aria in spugna. In definitiva un progetto tanto ben riuscito quanto tecnicamente e stilisticamente innovativo, vero e proprio terremoto nel mercato dell’enduro e del supermotard.

28 Ott 2008
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