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Harley-Davidson: la LiveWire scatena la rivolta. E il titolo in borsa crolla

Harley-Davidson ha sospeso la produzione della LiveWire ufficialmente per un problema al sistema di ricarica, ma la verità sta nello scarso interesse del pubblico. Intanto il titolo a Wall Street  va a picco

Finalmente è arrivato il momento di acquistare la LiveWire, la prima Harley-Davidson elettrica, o forse no. Perché? È presto detto. Tra i clienti del noto brand americano c’è stata una vera e propria rivolta verso un mezzo che voleva riscrivere la storia delle due ruote made in Milwaukee.

I clienti Harley-Davidson in rivolta contro la LiveWire

Accolta con toni trionfalistici dagli amanti della mobilità green, l’Harley-Davidson LiveWire si sta rivelando un boomerang per la casa di Milwaukee che è vittima della rivolta dei suoi stessi clienti. I puristi H-D non vogliono sentire parlare di una moto elettrica e le poche concessionarie in cui sarà disponibile (in Italia dovrebbero essere al massimo sei) pare non siano così disposte a investire per riempire i saloni di veicoli che potrebbero poi restare invenduti. Intanto, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Harley-Davidson ha sospeso la produzione della LiveWire, ufficialmente per un problema legato al sistema di ricarica, ma in realtà dietro a questa mossa ci sarebbe lo scarso interesse mostrato dalla clientela, vecchia e nuova.

Il numero di ordini è stato decisamente inferiore alle aspettative e i pochi esemplari venduti (a un prezzo superiore a 34.000 euro) sono stati scelti da persone che erano già clienti Harley-Davidson. Un colpo molto duro per H-D che in questo progetto ha investito la bellezza di 1,6 miliardi di dollari e che ha visto il suo titolo in borsa crollato del 17,4% solo nell’ultimo anno a fronte di una crescita generale del settore superiore al 5% (fonte Nasdaq).

16 Ott 2019
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