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Honda CB400 by Black Bridge

Una cafè racer proveniente dalla Cina con furore. Da Pechino i ragazzi di Black Bridge modificano una Honda CB400. Realizzata per un amico che cercava una moto per la città

Honda CB400 by Black Bridge
Black Bridge è un progetto recente che ha base a Pechino, in Cina, sull’idea del suo fondatore, Adrien Macera, motociclista italiano trapianto in estremo oriente. Il ragazzo ha notato lo sviluppo diffuso della customizzazione anche nel Sol Levante e ha deciso così di dar vita alla sua impresa.
Una delle sue realizzazioni è questa Honda CB400: dagli anni ’70 al 2000 ha affrontato 40 anni di storia motociclistica con questa interpretazione.
“La moto è per un amico – dice Adrien Macera – col quale corro in pista insieme a degli amici. Ma mi ha chiesto se potevo preparargli una cafè racer di piccole dimensioni per poter girare in città”.

Honda CB400 cafè racer
La CB400 era in uno stato di abbandono, con corrosioni e ruggine diffuse. Così per sistemarla, ma anche per guadagnare qualche chilo di peso, è stato deciso di fare ampio ricorso all’alluminio (serbatoio, sottosella, box batteria, faro anteriore ed altri parti).
La realizzazione della cafè racer dimostra la capacità di Black Bridge di ammodernare una motocicletta con 40 anni di vita riuscendo a conservare il suo spirito originale.
In chiave racing, come detta la regola cafè racer, il reparto sospensioni vede ora l’inserimento di Showa sia davanti che dietro mentre da una Honda CBR600RR sono stati donati i freni Brembo.
All’estremità della forcella anteriore, dei semimanubri per uno stile di guida spostato in avanti sui polsi ed infine, omaggio allo stile motociclistico anni ’70, gli specchietti bar end.
Di sicuro sentiremo parlare ancora di Black Bridge e delle sue realizzazioni.

Immagini: BikeExif.com

01 Giu 2012
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