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Il Tribunale di Parigi ordina la distruzione degli scooter che copiavano la Piaggio Vespa

Accolta l’azione promossa dal Gruppo Piaggio nel 2011, 49 finte Vespa distrutte. L’azienda responsabile paga anche le spese giudiziarie

A seguito delle azioni giudiziarie promosse dal Gruppo Piaggio a propria tutela, il Tribunale di Parigi ha disposto la distruzione dei 49 scooter che al “Salon de la Moto et du Scooter” svoltosi a Parigi nel novembre-dicembre 2011 riproponevano le forme esteriori dei modelli Piaggio Vespa.  
A seguito di questa decisione, è stata disposta la distruzione di 49 scooter che erano esposti al Salone motociclistico francese, e di cui è stata acclarata la palese violazione del diritto d’autore in capo a Piaggio. La società responsabile della contraffazione è stata altresì condannata al risarcimento delle spese legali.
Il Gruppo Piaggio ritiene che questa sentenza rivesta grande importanza dal punto di vista della salvaguardia dei diritti di proprietà industriale e di design, e che, come in ogni altro Paese in cui Piaggio è puntualmente e tempestivamente intervenuta contro la concorrenza sleale e la contraffazione, il pronunciamento del Tribunale de Grande Instance di Parigi aggiunga un ulteriore strumento di protezione in Francia nei confronti del marchio Vespa, prodotto globale del Gruppo Piaggio. 
Anche in occasione dell’ultimo salone Eicma di Milano (novembre 2012), Piaggio ha ottenuto il sequestro di alcuni cloni del suo celebre Scooter, esteticamente pressoché identici ma motorizzato con un propulsore elettrico. La reazione della Casa di Pontedera è stata immediata, con l’intervento della Guardia di Finanza Compagnia di Rho che ha provveduto al sequestro di alcuni modelli.
La mitica Vespa continua a fare scuola, però così è decisamente esagerato!
01 Lug 2013
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