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La Formula 1 resta in Italia a Monza, l’ accordo è definitivo

Finalmente raggiunto l'accordo tra l'Autodromo di Monza e Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, per mantenere il mondiale delle ruote scoperte in Italia e nella fattispecie al Tempio della Velocità.

Finalmente, dopo mesi di incertezze e trattative, l’Autodromo di Monza ospiterà ancora la Formula 1. Bernie Ecclestone aveva più volte, nel corso dell’estate, dichiarato che rimuovere l’Italia dal calendario del mondiale delle ruote scoperte sarebbe stata un’opzione. C’è voluto il grande lavoro di Sticchi Damiani (presidente dell’ACI) e di Giovanni Malagò (presidente CONI) per lasciare al tempio della velocità uno dei rituali più belli ed importanti dell’anno, la Formula 1.

“Pur tra mille difficoltà e con un grande impegno
 – ha sottolineato il Presidente dell’ACI – siamo arrivati alla firma definitiva del contratto per Monza. A nome di tutti gli sportivi italiani, devo ringraziare il Premier, Matteo Renzi, e il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, che, poco più di un anno fa, hanno creduto in questo obiettivo e creato le condizioni per raggiungere, insieme, questo importantissimo risultato”.

Un ringraziamento particolare – ha proseguito Sticchi Damiani – lo dobbiamo anche al Governatore Maroni e a tutta la Giunta lombarda, per aver sostenuto, in maniera determinante, questa difficile trattativa. Abbiamo così scongiurato la maledetta ipotesi che, dopo 70 anni, l’Italia potesse perdere una delle più prestigiose, storiche e affascinanti gare automobilistiche del mondo. Adesso avanti, insieme, con l’obiettivo di far diventare il Gran Premio di Monza, nei prossimi anni, un evento ancora più importante, in grado di affascinare e attrarre sempre più gli appassionati di tutto il mondo.”

“Sono davvero soddisfatto per questo grande risultato – ha dichiarato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò –  Senza l’attento e caparbio lavoro del Presidente Sticchi Damiani, che ringrazio di cuore, l’Italia avrebbe perso il suo GP di Formula1.”

“Un risultato straordinario – ha sottolineato Malagò – frutto del lavoro di una squadra straordinaria, al cui gioco hanno fornito un contributo fondamentale sia il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che quello della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a dimostrazione del fatto che, quando si lavora insieme e si fa squadra, lo sport italiano vince.”

01 Dic 2016
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