MotoGP 2016, il Barometro dopo Austin, verso Jerez in Europa
La MotoGP 2016 arriva in Europa dopo i primi tre appuntamenti. Si corre il 24 aprile, a Jerez de la Frontera. L'arrivo di Jorge Lorenzo alla Ducati fa pensare a chi resterà al suo fianco e, ovviamente, a chi si troverà alla Yamaha con Valentino Rossi. Ma non è solo il mercato a far parlare in vista del Gran Premio di Jerez.
La MotoGP riparte in Europa, a Jerez de la Frontera, dopo tre gare di questo mondiale 2016 che hanno detto tutto e niente. L’annuncio ufficiale che Jorge Lorenzo correrà alla Ducati è arrivato quando ormai era già noto a tutti, ma gli interrogativi sul mercato rimangono. Ormai i piloti sicuri sono Valentino Rossi, Marc Marquez e lo stesso Jorge Lorenzo, gli altri sembrano sospesi a metà.
Tra le cose un po’ meno rilevanti degli ultimi giorni c’è il circuito australiano, infatti la Dorna ha siglato un accordo per portare la MotoGP a Phillip Island per altri dieci anni. È una notizia che può far solo piacere, vista l’ambientazione del Gran Premio e della sua configurazione così atipica. Forse quest’anno ci vedremo correre anche Casey Stoner, che su questa pista ha anche una curva -la 3- che porta il suo nome.
Paolo Ciabatti e Gigi dall’Igna hanno chiaramente detto che per il momento non sanno quale dei due Andrea rimarrà in squadra. Dovizioso è certamente un compagno meno scomodo per il maiorchino, ma è anche vero che la sua presenza mediatica non è particolarmente forte e che si trova al quarto anno in Ducati.
Iannone dal canto suo potrebbe davvero farsi voler bene dai ducatisti (quelli che non amano Lorenzo), ma è chiaro che l’abruzzese non ha intenzione di essere secondo a nessuno, in primis -come purtroppo si è visto- al compagno di squadra. Uno dei due però, come ricorda Domenicali che vorrebbe una terza moto, dovrà andare via. Per chi lascia – e sapremo chi al GP di Barcellona ai primi di giugno- ci sono comunque molte porte aperte.
Yamaha ha dato la precedenza assoluta a Maverick Vinales che ha licenziato il suo Manager di sempre, Aki Ajo, e sembra molto intenzionato a
Se si volesse giocare su questo cavillo però, per Suzuki sarebbe pericoloso: in primo luogo perché Maverick potrebbe decidere di farsi venire “il braccino”, ovvero di evitare meticolosamente il podio per andare in Yamaha, e successivamente perché tenersi un pilota che vuole correre con un’altra moto non è mai una buona idea. Pensiamo quindi che Brivio, persona intelligente e razionale, non farà leva su questo.
Lorenzo ha innescato il mercato piloti, ed ora tutti si muoveranno di conseguenza. L’arrivo di KTM in MotoGP potrebbe essere molto appetibile per Dani Pedrosa, che penserà se lasciarsi alle spalle vent’anni in Honda per cedere la sua sella a qualche giovane, magari un
Jerez era servito a Lorenzo per riprendere le redini del mondiale, vincendo la prima di quelle quattro gare in fila che lo avrebbero portato all’inseguimento di Valentino Rossi. Probabilmente quest’anno saranno le gomme a fare la differenza, con la distanza tra Clermont Ferrand ed i tracciati europei a favorire uno sviluppo immediato dei pneumatici. Michelin porterà avanti le proprie coperture, e la direzione che verrà presa sarà di certo determinante nel favorire uno o l’altro pilota.
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