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Rossi-Marquez, MotoGP: la battaglia è in pista, la guerra è fuori

Il primo weekend di gara della MotoGP 2016 è finalmente cominciato e la conferenza stampa piloti ha messo in luce quello che si aspettava chiunque. Rossi e Marquez hanno dimostrato una freddezza quasi imbarazzante, ma la vera sfida per quei due è fuori dalla pista. Ci aspetta una MotoGP combattuta e psicologica.

La battaglia è in pista, la guerra è fuori. La MotoGP 2016 ha visto tanti cambiamenti, ma difficilmente una situazione del genere si presenterà nei prossimi anni. L’attesa è tanta, e le aspettative continuano a salire. La conferenza stampa piloti, a Losail, ci ha fatto vedere un Marquez piuttosto turbato sedersi alla sinistra di Jorge Lorenzo, il quale a sua volta aveva dall’altro lato Valentino Rossi.

Insomma, i due tornano a parlare separati dal Campione del Mondo, che -come spesso succede al maiorchino- è stato mediaticamente accantonato per la grande sfida. A Valentino viene chiesto se farà come Senna con Prost, da lui citati in un’intervista, e Rossi parla di rispetto in pista, fondamentale per il motociclismo.

Marquez dice alla stampa spagnola che se Rossi continuerà ad accusarlo alla fine ci crederà anche lui, ed è pronto ad arginare i danni in Qatar prima di lanciarsi all’attacco in Argentina e Texas. I due si affronteranno per 18 domeniche in giro per il mondo, ed indipendentemente da chi vincerà -probabilmente faranno a turno- la vera guerra sarà fuori dalla pista.

Nel paddock, durante le dichiarazioni del dopo gara, nelle conferenze stampa: ogni momento è quello giusto per affondare un colpo, ma entrambi sono mentalmente fortissimi. Durante il 2015 abbiamo scritto spesso che un mondiale così emozionante sarebbe stato difficile da rivedere, ma forse la smentita arriva proprio dal Qatar, prima gara dell’anno.

Marquez dev’essere più conservativo, ma per i bookmakers è il favorito. Per noi il favorito rimane Lorenzo, ma le Michelin -ora adatte più che mai al Por Fuera- potrebbero anche cambiare durante l’anno: quella spalla morbida, che gli permette di guidare come una sorta di Dio, potrebbe essere accantonata in favore di un pneumatico più omogeneo. Ed in quel caso Rossi sarebbe lì, pronto ad approfittarne ed a correre verso la decima.

Se aggiungiamo Iannone, Pedrosa e Vinales, che insieme porteranno via una buona metà di punti ai favoriti, il 2016 fa già paura. Non contenti, in Ducati hanno anche Casey Stoner pronto per una wildcard…

Non ci resta che rimandarvi agli orari della MotoGP 2016 in Qatar, a Losail domenica 20 marzo.

17 Mar 2016
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