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SBK pagelle del GP di Inghilterra 2012 da Silverstone

La pioggia scombina ancora i piani e Biaggie Melandri rimangono all'asciutto. Festeggiano i francesi Baz e Guintoli mentre gli inglesi Sykes, Haslam, Camier, Rea e Davies deludono

Il classico meteo inglese, che non sai mai come prendere o, per dirla alla Superbike, come affrontare, ovvero se con gomme lisce o da pioggia. Un colpo piove e un altro c’è il sole, un tratto della pista di Silverstone, teatro del GP di Inghilterra, decima gara del calendario SBK 2012, è bagnato, l’altro è asciutto. E alzare gli occhi al cielo mette più confusione che altro. Qualcuno non ha niente da perdere e tutto da dimostrare, ficca la testa nel cupolino e spinge fino alla fine, fino alla vittoria. Come hanno fatto Loris Baz e Silvain Guintoli. Piove, eppure Max Biaggi e Marco Melandri, i due leader della classifica piloti SBK 2012, così come Carlos Checa, rimangono all’asciutto. Deludono i piloti inglesi: Leon Camier cade in gara1, Leon Haslam si vede in gara1 poi scompare, Tom Sykes lo stesso. Due italiani del BMW Italia Goldbet Team invece si mettono in luce tra i nuvoloni neri: Michel Fabrizio e Ayrton Badovini, secondo e terzo in gara1.

Loris Baz e Silvain Guintoli: voto 10.
Non hanno niente da perdere e corrono corrono corrono. Spingono, spingono spingono. Non ne vogliono sapere di arrivare sotto il gradino più alto del podio. Baz è una giovane pertica, Guintoli un silurato con tanta voglia di rivincita. Entrambi hanno centrato un bel bersaglio. Da medaglia d’oro.
Con 19 anni, 6 mesi e 4 giorni Baz è il secondo più giovane vincitore di sempre nel mondiale SBK (Yuichi Takeda è il più giovane con 18 anni, 8mesi e 27 giorni)

Michel Fabrizio e Ayrton Badovini: voto 9.
Quello che fanno vedere in gara1 i due italiani del BMW Italia Goldbet Team è splendido. Escono nel momento più difficile della gara, quando i grandi si spengono sotto l’acqua. Sono stati straordinari nell’interpretare al meglio e con grande coraggio le difficili condizioni della pista.
Primo podio per Badovini in World Superbike con una spettacolare ultima curva prima della bandiera a scacchi.

Carlos Checa: voto 8.
Il campione del mondo in carica corre con un occhio fisso davanti ed un altro accorto dietro a cercare Biaggi e Melandri e ad entrambi rosicchia punti in classifica. Se non fosse stata per la pioggia, avrebbe vinto gara1 per distacco.

Jakub Smrz: voto 7.
Solo perché fa la Superpole, poi si vede solo quando case in gara1 centrato dal compagno di team Maxime Berger. Alla partenza si fa passare tutte e due le volte. Almeno in gara2 riesce ad arrivare terzo per grazia ricevuta. È diventato la guida nr. 1 del team Effenbert Liberty Racing dopo il taglio di Guintoli. Deve dimostrare di meritare i galloni.

Jonathan Rea: voto 6,5.
Genio e sregolatezza dell’Eni Fim World Superbike 2012. In gara1 parte ed esce ritrovandosi ultimo, poi con la pioggia ce lo troviamo in bagarre con i primi dopo una rimonta funambolica. L’arrivo in (sci)volata con Badovini è entrato di diritto nella storia del mondiale di serie!

Marco Melandri: voto 6.
Perché nonostante tutto taglia il distacco da Biaggi. Ma da Macho ci si aspettava di più di una gara accorta e difensiva. Certo che non si può mica vincere sempre e fare doppietta ogni volta, ma poteva osare di più ed è fortunato che all’ultima giro di gara1 nr. 3 dell’Aprilia scivoli sul cordolo.

Max Biaggi: voto 5.
Il commento se lo da lui su Twitter: “Gare difficili un errore nell ultimo giro Mi merito un calcio nelle palle!”

Tom Sykes, Leon Haslam, Leon Camier, Chaz Davies: voto 4.
I leoni inglesi non sono profeti in patria. Sykes si scioglie sotto la pioggia, Haslam conduce parte di gara1 poi non si vede più, Camier è combattivo al limite del regolamento e spingendo troppo cade (prima o poi doveva succedere!). Davies è un pulcino bagnato. Perdono un altra occasione per difendere i propri colori.

06 Ago 2012
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