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WRC Turchia 2018: una dura prova per le C3 WRC

Un insegnamento per il futuro

La C3 WRC ha dimostrato ancora una volta la sua competitività ma purtroppo, come anche le rivali, ha visto la sua solidità messa a dura prova dalle ripetute aggressioni di un terreno particolarmente impegnativo.

In Turchia è la prima volta che il pilota Citroën Craig Breen conduce una manche mondiale. Venerdì l’irlandese è stato il più veloce sugli oltre trentotto chilometri della crono d’apertura. Con un approccio calmo e bilanciato, ha concluso il primo giro in seconda fila, a solo 6”3 dal leader. Anche Mads Ostberg  è partito bene,  terzo a 8”2, come dimostra il secondo tempo realizzato nella PS 3, a 2”1 dal leader del campionato su circa ventidue chilometri. Nonostante l’attenzione per evitare gli ostacoli più pericolosi, entrambi i nostri equipaggi si sono scontrati con le forature nel pomeriggio. Mentre Breen passava in ottava posizione dopo due forature, Ostberg, che era quinto, ha subìto la rottura di uno dei bracci della sospensione a causa dell’aggressività del terreno, e Khalid Al Qassimi è stato fermato da un’anomalia del turbo.

Ma i percorsi di sabato si sono rivelati ancora più complicati per tutte le WRC di nuova generazione, che ancora non avevano provato un simile test di resistenza dal momento della loro comparsa lo scorso anno. Il Citroën Total Abu Dhabi WRT purtroppo non ne è uscito illeso. Bisogna ammettere che le strade si sono deteriorate in fretta, hanno lasciato subito comparire pietre taglienti e altre rocce, in pratica non hanno retto alla potenza delle vetture WRC. Mads Ostberg si è fermato per una panne al turbo, mentre Craig Breen, rimontato in sesta posizione nonostante un ordine di partenza sfavorevole (2°), è stato costretto al ritiro dopo che l’auto ha preso fuoco. Ma domenica il rally si è concluso con una nota positiva, con tre secondi tempi consecutivi per Mads Ostberg, mentre Khalid Al Qassimi ha garantito alcuni punti per il campionato costruttori.

20 Set 2018
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