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Peugeot 5008 1.6 BlueHDi: il test da Roma a Venezia

Da Roma a Venezia con il SUV Peugeot 5008. La sensazione è quella d'imbarcarsi nella più comoda delle crociere.

Già: perché sulla 5008 non “si entra in auto”, ma “si sale a bordo”. Lo spazio è la prima cosa che rapisce di questa vettura che non solo vanta una capacitò di carico pazzesca di 780 litri – ma che, all’occorrenza – consente anche di viaggiare con 7 passeggeri. La magia avviene proprio nella zona di carico; è da lì che con un paio di facili manovre emergono altri due sedili – che volendo possono anche essere rimossi completamente e lasciati a casa; guadagnando altro spazio. Il motore del modello che abbiamo provato è il 1.6 BlueHDI da 120 CV di potenza – capace di raggiungere i 188 Km/h passando per un’accelerazione da 0 a 100 Km/h chiusa in 11,4 secondi. L’allestimento è GT Line.

IN CITTA’:

La lunghezza di questo SUV è di 464 cm, ma non ci ci si deve spaventare. Le dimensioni sono imponenti e il design è quello tipico con gli ultimi aggiornamenti stilistici della casa del Leone. Ma proprio le dimensioni nono sono mai d’impaccio. Le manovre sono facili anche viaggiando negli stretti passaggi urbani e grazie alla telecamera posteriore parcheggiare non è mai un problema.

AUTOSTRADA:

Il Regno della 5008 è viaggiando nelle lunghe percorrenze. La comodità è ai vertici del segmento con sedute comode e profilate al punto giusto. Non ci si stanca mai, anche dopo molte ore seduti al volante (anche se ogni paio d’ore è sempre consigliabile fare una pausa). Viaggiando sempre a velocità da Codice della Strada il motore diesel si sente appena e anche i fruscii aerodinamici sono impercettibili. Il comfort di guida è assicurato anche dal cambio automatico che consente di viaggiare a fil di gas, ma che se serve sa rispondere velocemente e senza impacci, ad esempio quando si deve sorpassare.

EXTRA-URBANO:

Le sospensioni della nostra Peugeot 5008 in viaggio nel tratto statale tra Orte e Ravenna (E45) sono davvero state messe a dura prova. Il manto stradale su questo tratto è dissestato in moltissimi tratti ed è qui che abbiamo apprezzato le doti dinamiche della vettura d’oltralpe. Lo sterzo, di dimensioni compatte come su tutti i modelli firmati Peugeot – è sempre preciso e anche in presenza di asperità più impegnative non subisce troppi scossoni, ma è chiaro che sono le sospensioni a giocarsi le carte migliori. Tarate al punto giusto attutiscono qualsiasi sobbalzo e sono fondamentali per trasformare in un viaggio confortevole quello sulla carta potrebbe essere una tortura. Sui saliscendi umbri – poco fuori Todi si apprezza poi la tenuta di strada, non si avverte il “coricamento” laterale e grazie allo sterzo pressoché perfetto si ha sempre la sensazione di mettere l’anteriore della vettura nel punto esatto in cui si desidera.

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10 Apr 2018
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