Anas celebra i 90 anni e lavora per il futuro della mobilità

Mobilità sicura, più concretezza e più qualità. Su questo punta Anas per migliorare il servizio sulle strade.

Anas compie 90 anni e per celebrare questo traguardo è partito da Trieste il roadshow Congiunzioni. Un viaggio che attraverserà tutta l’Italia, da Nord a Sud passando per le Isole ripercorrendo tutta la storia di Anas. La scelta di partire da Trieste è dettata dal fatto che rappresenta terra di confine che fa da ponte con l’Europa ed è simbolo di mobilità integrata, funzionale e sicura. Tutto quello che si vuole consegnare al paese.

“L’obiettivo è lavorare alla costruzione del futuro senza dimenticare da dove veniamo” afferma Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato di Anas durante l’inaugurazione a bordo di un truck di ultima generazione Scania. Raggiungere questo traguardo è possibile grazie al nuovo assetto industriale che vede l’ingresso del Gruppo FS. Questo consente ad Anas di presentarsi come top player europeo delle infrastrutture in grado di accrescere gli standard di qualità, efficienza e sicurezza della rete stradale nazionale. L’iniziativa è organizzata con la collaborazione della Polizia di Stato sempre impegnata a diffondere la cultura di una corretta mobilità stradale.

“Il numero ancora troppo alto delle vittime di incidenti stradali – dice il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla – impone l’adozione di una politica rigorosa in
materia di controllo dei conducenti. Su questo fronte l’impegno è congiunto”. Il futuro è nella tecnologia, in una strada più sicura, monitorata, controllata, che dia connettività a tutti quelli che la percorrono, un’opportunità in più di crescita, di sviluppo e di connessione.

Anas, per la prima volta, ha un piano finanziato in modo pluriennale: 32 miliardi di euro di investimenti che si concentra nelle strutture già esistenti, investendo quasi il 50% sulla manutenzione. Più concretezza, più infrastrutture e più qualità del servizio sulle nostre strade.