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Apple Car: l’auto elettrica della Mela potrebbe arrivare nel 2024

L'azienda di Cupertino ha rispolverato il famoso "Project Titan", iniziato per dare vita a una vettura futuristica a tecnologia elettrica con produzione su larga scala. Le sue batterie? Derivate da quelle degli iPhone

Tutto è iniziato nel 2014, quando la Apple decise di compiere il grande passo nel mondo delle quattro ruote con il cosiddetto “Project Titan“: la volontà era quella di costruire la prima automobile full electric dell’azienda con base a Cupertino, in California, contraddistinta da un design futuristico e da una tecnologia di bordo rivolta verso i sistemi di guida indipendente che, oggi, hanno raggiunto la commercializzazione del solo Livello 2 semi-autonomo. Un progetto sicuramente affascinante, che però è stato interrotto a più riprese fino al 2018, quando la factory della Mela morsicata ha riaperto il suo interesse verso il mondo automotive portando avanti quanto fatto fino a quel momento.

Da allora le notizie su una possibile Apple Car (o iCar) si sono rivelate spesso frammentate e poco attendibili, ma comunque utili per giungere alla grande notizia che in questi giorni è stata riportata dall’agenzia di stampa britannica Reuters: l’auto elettrica della Mela sarà presto realtà, potrebbe essere presentata già l’anno prossimo e dovrebbe entrare in produzione per il 2024. Le sue caratteristiche? Evolute direttamente dal vecchio “Project Titan”, per una vettura a guida completamente autonoma dotata di batterie rivoluzionarie a singola cella derivate da quelle degli iPhone.

Sviluppati per contenere i costi di produzione e aumentare il più possibile efficienza e autonomia, questi accumulatori saranno il cuore dell’intera Apple Car, perchè realizzati con una struttura “monocella” capace di liberare spazio eliminando i moduli di stoccaggio degli elementi chimici e facendo posto, di conseguenza, a una maggiore quantità di materiali attivi, per una densità energetica superiore e una migliore percorrenza del veicolo su strada. Allo stesso tempo l’azienda di Cupertino starebbe valutando l’idea di introdurre anche la tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato) al posto di quella ai soli ioni di litio, per evitare le possibilità di surriscaldamento delle batterie stesse.

Si tratta di un accumulatore di livello successivo, proprio come è stato per il primo iPhone – sottolinea l’agenzia stampa Reuters – Se esiste una società sulla Terra con le risorse necessarie per produrre un’auto di questo tipo, probabilmente è proprio la Apple. Questo progetto, tuttavia, non richiede lo stesso impegno necessario a realizzare uno smartphone o un Mac“, il che fa pensare che la factory californiana dovrà affidare la produzione della iCar a un’azienda esterna, proprio come succede per i suoi dispositivi elettronici. In ogni caso rimangono da sciogliere tanti dubbi, anche sulle caratteristiche delle varie tecnologie che caratterizzano i sistemi di guida autonoma della vettura: l’ipotesi più accreditata è quella di riutilizzare i sensori LiDAR presenti negli ultimissimi iPhone 12 Pro e iPad Pro, ma per le varie conferme del caso, come al solito, bisognerà portare pazienza…

24 Dic 2020
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