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Dal 2024 in vigore le ZTL per l’accesso ai Passi delle Dolomiti

Per accedere ai Passi Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella con auto e moto servirà la prenotazione: le Dolomiti diventeranno a "numero chiuso"

Limitare le emissioni di CO2 e l’inquinamento derivante dal turismo automobilistico e motociclistico, particolarmente presente durante la stagione estiva: è per questi motivi che dall’estate del 2024 i principali passi delle Dolomiti diventeranno delle vere e proprie ZTL, per cui il loro accesso avverrà esclusivamente a “numero chiuso” con tanto di prenotazione su appositi portali digitali che verranno predisposti a partire dal prossimo periodo estivo in modo da essere operativi dopo 12 mesi.

I passi coinvolti saranno il Passo Pordoi, il Passo Gardena, il Passo Sella e il Passo Campolongo, i quali andranno a definire la cosiddetta “Dolomiti Low Emission Zone” frutto di un’intesa stabilita dalla Regione Veneto in collaborazione con le province autonome di Trento e Bolzano, con la provincia di Belluno e di tutti i comuni appartenenti alle zone alpine interessate dal provvedimento. Il progetto, inoltre, permetterà di tenere sotto controllo i livelli di traffico in vista delle Olimpiadi invernali di Cortina 2026, per le quali saranno predisposte piste ciclabili e parcheggi di interscambio raggiungibili tramite navetta di collegamento con le stazioni a valle.

L’esempio dal quale è stato preso spunto per definire la Dolomiti Low Emission Zone è il Lago di Braies, diventato una vera e propria ZTL ad accesso limitato raggiungibile tramite auto o moto solamente nel periodo compreso tra il 10 luglio e il 10 settembre con fascia oraria 9:30-16:00 se disponibili posti liberi nei parcheggi predisposti dall’amministrazione. Lo stesso sarà fatto anche per i Passi Dolomitici, dove si creeranno zone di sosta d’interscambio specifiche, si rafforzerà il trasporto pubblico e si incentiveranno gli impianti di risalita e la mobilità attiva per il miglioramento della qualità della vita.

Non vogliamo arrivare alla chiusura definitiva dei passi, ma piuttosto a un contingentamento delle presenze di coloro che li raggiungeranno in auto o moto – ha affermato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – Risolveremo il problema del traffico e dell’inquinamento ambientale nelle zone alpine utilizzando le nuove tecnologie a nostra disposizione, che ci consentono di monitorare la congestione stradale e di programmarla attraverso apposite piattaforme di prenotazione“.

24 Ott 2022
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