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Volkswagen Dieselgate, arrivano in Italia le prime lettere di richiamo ed il Codacons fa chiarezza

Arrivano in Italia le prime lettere di richiamo inviate da Volkswagen in merito al famoso Dieselgate, lo scandalo sulle emissioni di CO2 falsificate. A fare chiarezza è il Codacons, al quale molti automobilisti si sono rivolti.

Stanno arrivando in tutta Italia le lettere di richiamo inviate dal Gruppo Volkswagen ai proprietari di auto coinvolte nello scandalo delle emissioni, in cui si informano i clienti circa gli interventi di aggiornamento sul software di gestione motore installato sulle vetture, da eseguire nel corso del 2016. Una comunicazione che sta generando malcontenti e confusione tra gli automobilisti – così afferma il Codacons – e che ha portato centinaia di proprietari di auto Vw a rivolgersi in queste ore al Codacons per avere delucidazioni.

La campagna di richiamo avviata da Volkswagen non incide minimamente sulle azioni risarcitorie presenti e future a tutela degli automobilisti – spiega l’associazione – In particolare le lettere inviate dal gruppo, così come gli interventi che saranno eseguiti nel corso del 2016 sulle vetture, non hanno alcuna influenza sulla prima class action europea avviata dal Codacons contro la casa automobilistica tedesca, e alla quale è sempre possibile aderire. L’azione collettiva dell’associazione, infatti, riguarda i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dagli automobilisti coinvolti nel “dieselgate”, danni diretti e indiretti che in nessun caso vengono cancellati da eventuali interventi postumi sulle autovetture.

Queste le parole del Codacons, che ricorda che è ancora possibile aderire alla class action promossa davanti al Tribunale di Venezia, attraverso l’apposita pagina pubblicata sul sito www.codacons.it

01 Dic 2015
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