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Tutor autostrada: la mappa completa di quelli attivi nel 2021

I sistemi di rilevamento di tempo e velocità media sulle tratte autostradali italiane sono sempre più numerosi: vediamo nello specifico dove sono installati

Non solo autovelox: per limitare la velocità massima degli automobilisti sulle autostrade italiane il Governo fa affidamento da parecchio tempo anche ai tutor, oggi sostituiti dai più moderni sistemi SICVe-PM che vanno a calcolare il tempo impiegato da una vettura al passaggio tra due punti ben precisi delle tratte ad alta percorrenza, scansionando di conseguenza anche la velocità media mantenuta durante il tragitto.

Un ottimo deterrente nei confronti di coloro che hanno il piede pesante sull’acceleratore, che dall’anno scorso è stato aumentato con dieci nuovi segmenti di rilevamento su tutta la rete autostradale italiana. Quest’ultima, oggi, può contare 144 tratte controllate per 1.400 km totali, nei quali l’unico modo per evitare multe è quello di ridurre la propria velocità di crociera.

In caso contrario il verbale è praticamente inevitabile e avrà un importo variabile a seconda di quanto è stato sforato il limite di velocità di 130 km/h (a cui va aggiunto un margine di tolleranza dello strumento pari al 5%). Fino a 10 km/h in più la sanzione oscilla tra i 41 e i 168 Euro, mentre tra 11 e 40 km/h sale nel range 168-674 Euro con anche tre punti in meno sulla patente. Tra i 41 e i 60 km/h l’importo arriva nella fascia 527-2.108 Euro (e meno sei punti), mentre se si superano i 60 km/h in più rispetto al limite bisognerà fare i conti con una multa tra 821 e 3.287 Euro con dieci punti in meno sulla propria licenza di guida. Ah, se l’infrazione è commessa di notte (tra le 22 e le 7), questa è aumentata del 30%.

Ma vediamo ora quali sono i tratti autostradali interessati dal sistema tutor:

20 Lug 2021
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