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La Smart pronta a produrre uno scooter elettrico

In un ottica di diversificazione del marchio Smart, Mercedes non attende di accordarsi con Ducati per entrare nel mondo delle due ruote

Detto che Merceds Benz è interessata alla Ducati con l’intenzione di mettere su strada la sua due ruote per contrastare la stessa idea della rivale Volkswagen, ora a Stoccarda iniziano a pensare di fare le cose da soli.
Infatti Mercedes già al prossimo Salone di Parigi presenterà una scooter elettrico plug-in marchiato Smart, dando vita così a una nuova strategia di diversificazione del brand.

La voce, raccolta dalla stampa estera, esce proprio dal quartier generale di Stoccarda secondo la quale Smart è nata per migliorare la mobilità soprattutto nelle grandi città. Ora però non basta sforzarsi per soluzione solo a quattro ruote, così il concetto si dovrà ampliare ad altri mezzi di trasporto ecologici. Così quindi si sta sviluppando un nuovo scooter Smart insieme ad altri fornitori e potrebbe venir fabbricato in diversi stabilimenti attorno il mondo, inclusi quelli esistenti in Cina, India e Thailandia se verrà garantita la produzione.

E per sostenere questa nuova via intrapresa, Mercedes ha da poco stipulato un accordo dal valore di €150 milioni con la società energetica ENBW per mettere a disposizione della città 500 scooter elettrici nei prossimi mesi. La cooperazione inoltre sosterrà il progetto scooter con l’installazione di diverse stazioni di ricarica lungo le vie di Stoccarda per dare una facile opportunità di ricarica ai mezzi elettrici.

Oltre a una reazione alla sempre più crescente necessità di facilitare il trasporto urbano e di renderlo anche più pulito, più superficialmente si può inquadrare questa mossa di Mercedes Benz anche come una reazione alle novità elettriche proposte da Piaggio con il suo Mp3 Hybrid 300ie, alla Renault Twizy e all’acerrimo rivale BMW col suo concept C1-E, versione elettrica dello sfortunato scooter coperto prodotto una decina di anna fa in cooperazione con Rotax e Bertone.

Se prenderà piede e verrà sostenuta anche dalle aziende energetiche, tutta questa concorrenza non potrà che portare dei benefici tanto alla mobilità quanto all’ambiente.

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15 Lug 2010
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