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Alex Zanardi travolto da un tir durante una gara di handbike, è grave

Oggi Alex Zanardi stava disputando una gara di handbike quando, a causa di un errore, è rimasto vittima di un incidente. Trasportato in ospedale, le sue condizioni sono critiche

Uno tra gli atleti italiani più amati per il suo coraggio e la sua caparbietà di non mollare mai di fronte alle avversità, oggi è rimasto vittima di un brutto incidente in provincia di Siena. Stiamo parlando di Alex Zanardi, ex-pilota di Formula 1 e Campione paralimpico già segnato nel 2001 dallo spaventoso incidente del Lausitzring in cui perse entrambe le gambe.

L’atleta bolognese stava disputando con la sua handbike una delle tappe della gara a staffetta chiamata “Obiettivo Tricolore”, quando all’altezza della statale 146 nel comune di Pienza un mezzo pesante (probabilmente un tir) lo ha travolto ferendolo gravemente. L’incidente è accaduto alle 17:05 presso una curva in discesa della strada che porta a San Quirico d’Orcia: non è ancora chiaro se Zanardi abbia commesso un errore di valutazione sforando nella corsia opposta, ma sta il fatto che l’atleta nato a Bologna ha riportato un politrauma che ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso.

Nel giro di pochi minuti Zanardi è stato trasportato all’ospedale Le Scotte di Siena, dove è entrato con un codice di priorità 3: le sue condizioni sono tuttora ancora critiche, rappresentate da un trauma cranico che ha obbligato i medici a sottoporlo subito a un delicato intervento di neurochirurgia, in modo da limitare i danni accusati dall’impatto con il mezzo pesante. Nel momento dell’arrivo dei soccorsi, tuttavia, il CT della nazionale di paraciclismo Mario Valentini ha affermato che “Zanardi è rimasto cosciente e respirava autonomamente, anche se a fatica. Dall’incidente ai soccorsi sono passati venti minuti, ma c’è voluto molto per metterlo su, lo assistiva la moglie. Ma dopo l’incidente parlava. Sull’ambulanza non lo so”.

C’è un rettilineo lungo, in discesa, al 4%, dicono che si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti – ha continuato Valentini – L’autotreno si è spostato di un metro ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino, ci aspettavano tutti…non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato. Stamattina era allegro, come sempre. Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato ‘dammene un po’!’. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, e poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. C’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo”.

19 Giu 2020
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