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Formula 1: le nuove qualifiche non piacciono ai team

La decisione di Ecclestone di apportare modifiche alle qualifiche, non è piaciuta ai team e ai piloti. Tutto questo a meno di due settimane dal GP in Australia.

Le nuove qualifiche di F1 sono al centro dell’attenzione . Piloti e team non sono affatto contenti, e le lamentele sono molte. Il GP di Melbourne è vicino e probabilmente la questione qualifiche dovrà essere rivista velocemente. Tutto è iniziato quando Bernie Ecclestone ha deciso di rinnovare le modalità di qualifica proponendo due alternative: lo shoot out e la gara sprint. La prima forma prevede tre sessioni a eliminazione, ogni 90 secondi, del pilota più lento, fino a quando in pista resteranno solo i due migliori. La seconda invece prevede che il vincitore parta dall’ottava posizione, il secondo dalla settima e così via.

Venerdì le squadre hanno optato per la soluzione migliore ovvero la formula shoot out, ma i team non sono convinti. Ferrari punta sulla questione formale affermando: “I team hanno approvato solo i principi delle nuove regole, dunque la decisione del Consiglio mondiale è nulla”. Inoltre le squadre avevano chiesto di affettuare un test, ma non sono state prese in considerazione. Anche il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel si è espresso affermando: “Non ha senso cambiare le qualifiche, così si snatura la F1”, ma anche lui è stato ignorato. Adesso non resta che cercare una soluzione alternativa in vista del GP in Australia.

07 Mar 2016
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