Prodotta a partire dal 1934, la famiglia di vetture riunite sotto il nome “Traction Avant” rappresentò una vera e propria rivoluzione in ambito automobilistico, gettando un ponte tra passato e futuro. L’idea alla base della Citroën Traction Avant scaturì dalla mente dal geniale progettista e scultore italiano Flaminio Bertoni: a quattro mani con l’altrettanto brillante ingegnere francese André Lefèbvre, concepì una struttura a scocca portante in acciaio con trazione anteriore. Le vetture della famiglia Traction Avant furono declinate in numerose varianti di carrozzeria come limousine, coupé, coupé de ville e la seducente roadster. Rimasero in produzione per un tempo record, fino al 1957 (oltre 23 anni).

La Citroën Traction Avant è ancora oggi considerata una delle vetture più innovative e stilisticamente convincenti mai costruite. La carrozzeria bassa e profilata, merito della struttura monoscocca, stupì il mondo. La forma sfuggente del muso della vettura, gli avvolgenti paraurti anteriori e la generale ridotta altezza da terra introdussero il concetto di aerodinamica anche nelle vetture destinate alla produzione, cambiando per sempre il modo di progettare automobili.

La Citroën 7 fu la prima della famiglia Traction Avant ad essere prodotta nel ’34. Sotto il cofano troviamo un propulsore a quattro cilindri di 1.529 centimetri cubici in grado di erogare 35 cavalli a 3.200 giri / minuto grazie a raffinate soluzioni meccaniche come le valvole in testa ed il carburatore Solex orizzontale. La velocità massima raggiungibile era di ben 100 km/h, mentre il serbatoio di carburante da 35 litri consentiva una notevole autonomia.