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Alfa Romeo punta a vendite di qualità… solo su ordinazione!

La nuova strategia voluta dal CEO Jean-Philippe Imparato presuppone che le prossime vetture del Biscione diventino praticamente "su misura"

Il mondo dell’automotive sta cambiando: la crisi dei chip per mancanza di materie prime richiede delle scelte strategiche differenti rispetto al passato, come quella di Alfa Romeo in merito alla produzione di vetture a partire dal 2022. La richiesta, arrivata direttamente dal CEO Jean-Philippe Imparato, è quella di trasformare i concessionari in “commissionari”, per una vendita di automobili praticamente su misura del cliente… e su ordinazione.

La Casa del Biscione diventerà un marchio che opererà secondo il concetto “on demand”, puntando più sulla qualità delle singole vendite e cercando di regolare i costi di produzione delle vetture in base alle effettive richieste del mercato. “Non dobbiamo produrre auto che non hanno clienti perché gli stock sono un cancro – ha affermato Imparato – Nessuna macchina deve restare più di 90 giorni nei parcheggi!“.

Questa nuova impostazione aziendale, che verrà promossa ed estesa anche ai marchi Lancia e DS di Stellantis, garantirà un “maggior controllo sulla produzione, sui costi, sui prezzi di vendita e sulla logistica: si potrà decidere di dare priorità alla produzione di vetture per gli Stati Uniti e il Giappone, per esempio. In ogni caso, dal 2023 l’80% delle nostre automobili sarà prodotta su richiesta“. Il primo modello che sarà pioniere del nuovo corso Alfa Romeo sarà la Tonale, seguita dal B-SUV Palade, dalla Giulia, dalla Stelvio… e da un nuovo progetto che potrebbe riportare in voga la mitica GTV oppure la classica Giulietta.

13 Ott 2021
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