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Multe auto variabili in base al reddito: proposta sensata o assurda?

Il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, vorrebbe introdurre nel Codice della Strada una norma che stabilisca l’importo di una sanzione in base al reddito del trasgressore

Più guadagni con il tuo lavoro… e più paghi in caso di multa stradale: questa è in sintesi l’idea proposta dal Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami negli scorsi giorni, che vorrebbe introdurre una proporzionalità tra l’importo di una sanzione e l’effettivo reddito del trasgressore, in modo da rendere più eque le norme attualmente in vigore nel Codice della Strada.

Nell’ambito della revisione del Codice della strada che Matteo Salvini ha annunciato, potremmo introdurre un incremento di sanzioni in base al reddito – commenta Bignami – Abbiamo intenzione di svolgere un approfondimento specifico sulla possibilità di realizzare una proporzionalità tra il reddito e le sanzioni, perché se la sanzione ha evidentemente una natura anche afflittiva, una persona che ha un reddito più elevato può evidentemente essere afflitta da un punto di vista di contrasto ai fenomeni di sicurezza stradale con una sanzione più elevata”. Si tratta di una misura già in vigore in diversi paesi europei come la Svizzera, la Germania, la Francia e la Gran Bretagna: secondo voi potrebbe portare dei benefici al paese Italia?

16 Dic 2022
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