Il 24 giugno non è troppo distante, una data che per Alfa Romeo potrebbe segnare l’inizio di una nuova era dato che quel giorno viene ufficialmente presentata, nell’ambito di EXPO Milano, la nuova Alfa Romeo Giulia. La nuova berlina media del Biscione non viene svelata al pubblico ed alla stampa in occasione di un salone internazionale ma si presenta alla grande in occasione dei 105 anni di storia del marchio e della riapertura del Museo Alfa Romeo ad Arese.
La Giulia, o progetto “952” come sarebbe più corretto dire dato che quasi certamente il nome della berlina non sarà Giulia, è oramai in dirittura di arrivo e prevede l’utilizzo del pianale con motore anteriore e trazione posteriore o integrale. La parte più interessante riguarda i motori, che saranno i benzina 4 cilindri 2.0 Multiair ed il 6 cilindri biturbo da 2.9 litri, il top di gamma. Il Diesel è invece il nuovo JTD-M 2.2 litri con potenze che vanno da 135 a 210 cavalli.
Restiamo a parlare di motori ed in particolare di unità Diesel. E’ previsto, solamente per il Suv Alfa Romeo e per le berline di segmento E, un nuovo propulsore a gasolio, del quale però non conosciamo ancora le specifiche. E’ doveroso notare come, in merito alla nuova Alfa Romeo Giulia, sia stato mantenuto il più stretto riserbo dai vertici e dagli ingegneri che lavorano al progetto.
La tanto attesa berlina è un modello cruciale per il marchio del Biscione: fallire significherebbe compromettere l’appeal del brand a livello internazionale ed in tal senso è di fondamentale importanza la scelta del nome. L’importante è che non succeda quanto abbiamo visto con la Gingo/Panda… D’altronde “Il futuro è di chi ha un grande passato”, recita lo spot della Giulietta Sprint. Speriamo che Marchionne applichi anche nella realtà questo “credo”.