Quando il design incontra la tecnologia, quando il comfort sposa l’innovazione, nasce qualcosa di speciale. La nuova generazione della Citroën C5 Aircross è una dichiarazione d’intenti da parte della casa francese, un manifesto che racconta come immagina il futuro della mobilità. Non una semplice evoluzione, ma una rivoluzione totale che ridefinisce questo SUV sin dalle fondamenta.
La nuova C5 Aircross cresce in ogni direzione, ma non lo fa per ostentazione. I suoi 4,65 metri di lunghezza (+15 cm rispetto al modello precedente) sono il risultato di una ricerca meticolosa del perfetto equilibrio tra presenza su strada e abitabilità interna.
Le linee esterne abbandonano le forme morbide e arrotondate per abbracciare un linguaggio stilistico più netto e deciso, che trasmette sicurezza e solidità.
Il frontale, dominato dalla grande calandra piatta e dai sottili fari Matrix LED, comunica immediatamente il carattere della vettura. È nella vista laterale, però, che si nota la vera evoluzione: fiancate muscolose, cerchi fino a 20” e proporzioni perfettamente bilanciate che non tradiscono i 4,65 metri di lunghezza.
Il posteriore stupisce con una soluzione inedita: fanali a sbalzo che non solo caratterizzano il design, ma svolgono anche una funzione aerodinamica, separando i flussi d’aria dalla carrozzeria.
Varcare la soglia della Citroën C5 Aircross 2026 significa entrare in un ambiente pensato attorno alle persone. La plancia, caratterizzata da linee orizzontali, trasmette immediatamente una sensazione di spazio e ariosità. Ma è l’elemento centrale a catturare l’attenzione: un grande display verticale da 13.6 pollici fluttua sopra la consolle, inclinato verso il guidatore.
Non è solo questione di dimensioni, ma di intelligenza. L’interfaccia utente è stata completamente ripensata, con una parte fissa dedicata ai comandi del climatizzatore e widget personalizzabili che permettono di adattare l’esperienza alle proprie esigenze.
L’integrazione con ChatGPT trasforma l’assistente vocale in un compagno di viaggio realmente utile, capace di rispondere a domande complesse e gestire le funzioni dell’auto attraverso comandi naturali.
Il comfort, da sempre DNA di Citroën, raggiunge nuovi livelli grazie ai sedili Advanced Comfort. Non semplici poltrone, ma vere oasi di benessere dotate di imbottiture a densità variabile, funzioni di ventilazione e programmi di massaggio.
Anche i passeggeri posteriori beneficiano di questa filosofia: lo spazio per le gambe è aumentato di 5 cm, l’altezza interna di 7 cm e gli schienali posteriori sono regolabili in inclinazione tra 21° e 33°, per viaggiare in una posizione quasi da business class.
Sebbene la vettura sia cresciuta in dimensioni, sorprende la scelta di non offrire l’opzione a sette posti, disponibile invece sulla più compatta C3 Aircross. Allo stesso modo, i tre sedili posteriori scorrevoli e indipendenti del modello precedente hanno lasciato il posto a un più tradizionale divano fisso con schienale abbattibile 40:20:40. Scelte che privilegiano il comfort di cinque occupanti piuttosto che la versatilità estrema.
Il bagagliaio non delude con i suoi 651 litri di capacità minima, che diventano 1668 abbattendo il divano posteriore. Il piano di carico regolabile su due altezze e il portellone motorizzato opzionale completano un quadro di praticità quotidiana.
La nuova piattaforma STLA Medium è il cuore tecnologico che ha permesso una trasformazione radicale nell’offerta di motorizzazioni. Il diesel, a lungo protagonista nel segmento, esce definitivamente di scena per lasciare spazio a una gamma completamente elettrificata.
La versione entry level, se così si può definire, è la mild hybrid da 145 CV, che abbina un tre cilindri turbo benzina da 1.2 litri e 136 CV a un motore elettrico sincrono capace di fornire fino a 28 CV aggiuntivi in alcune fasi di guida.
Il cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti, con il motore elettrico integrato, permette di ottimizzare consumi ed emissioni senza sacrificare la piacevolezza di guida.
La versione plug-in hybrid rappresenta il perfetto equilibrio tra versatilità e sostenibilità. Con 195 CV complessivi e una batteria da 21 kWh, offre fino a 86 km di autonomia in modalità elettrica, sufficiente per coprire la maggior parte degli spostamenti quotidiani a zero emissioni. La ricarica completa richiede circa 3 ore con il caricatore opzionale da 7,4 kW.
Le due versioni elettriche completano l’offerta con prestazioni e autonomie sorprendenti. La Citroën e-C5 Aircross da 210 CV, con batteria da 73 kWh, promette fino a 520 km di autonomia, mentre la versione top di gamma da 230 CV, grazie alla batteria da 97 kWh, può percorrere fino a 680 km con una singola carica.
La ricarica rapida a 160 kW permette di recuperare 160 km di autonomia in soli 10 minuti, rendendo questi modelli adatti anche ai viaggi più lunghi.
Dal 2026, inoltre, le versioni elettriche saranno dotate di tecnologia V2L (Vehicle-to-Load), consentendo di utilizzare la batteria dell’auto per alimentare dispositivi esterni, trasformando la C5 Aircross in una vera centrale elettrica mobile.
La sicurezza è un altro ambito in cui la C5 Aircross 2026 fa un salto generazionale. Il sistema Drive Assist 2.0 porta la guida semi-autonoma a un nuovo livello, includendo il cambio di corsia semi-automatico su autostrada. Una volta attivata questa funzione, l’auto può cambiare corsia autonomamente dopo aver verificato l’assenza di ostacoli, richiedendo solo una conferma al conducente.
Il monitoraggio dell’angolo cieco è affidato a un radar con portata fino a 75 metri mentre un sistema di telecamere a 360° offre una visione completa dell’ambiente circostante durante le manovre. Particolarmente innovativa è la telecamera di sorveglianza degli occhi del conducente, che rileva segni di stanchezza o distrazione e avvisa tempestivamente.
Con il suo arrivo nelle concessionarie previsto per l’inizio del 2026, la nuova C5 Aircross si posizionerà nella fascia alta del segmento. I prezzi stimati partono da circa 38.000 euro per la versione mild hybrid mentre le versioni plug-in ed elettriche dovrebbero attestarsi intorno ai 45.000 euro.
Cifre importanti, che riflettono però il salto tecnologico e qualitativo compiuto da questo modello. La strategia di Citroën sembra chiara: offrire un prodotto premium nell’esperienza, ma mantenendo un posizionamento di prezzo più accessibile rispetto ai concorrenti diretti del segmento.