Per chi conosce la storia di Ferrari, Testarossa non è solo un modello: è un’icona che richiama le vittorie della 500 TRe della 250 Testa Rossa, fino alla supercar anni ’80 che ha fatto sognare un’intera generazione. Con la 849 Testarossa, Maranello rimette in gioco quella tradizione, reinterpretandola in chiave moderna grazie a un V8 plug-in ibrido e a un design radicale firmato dal Centro Stile diretto da Flavio Manzoni.
Il frontale sfoggia una fascia nera che unisce i sottili proiettori, chiaro rimando all’icona anni Ottanta, mentre la parte posteriore propone la spettacolare coda sdoppiata ispirata alla 512 S, con funzione aerodinamica attiva. La variante Spider introduce un inedito deflettore che, a tetto aperto, riduce le turbolenze e incanala meglio i flussi. Gli studi aerodinamici hanno portato a un carico di 415 kg a 250 km/h, 25 in più della SF90 Stradale, con una resistenza ridotta del 10%. Nuove portiere monoblocco in alluminio, prese d’aria maggiorate e cerchi con razze aerodinamiche completano un pacchetto di soluzioni in gran parte brevettate.
Il cuore della 849 Testarossa è una versione evoluta del V8 biturbo a manovellismo piatto, ora portato a 830 CV (+50 rispetto alla SF90). Intercooler potenziati, collettori di aspirazione e scarico ridisegnati e nuovi cuscinetti a basso attrito derivati dalla F80 incrementano potenza e prontezza di risposta. Accanto al V8 lavorano tre motori elettrici – due anteriori per il torque vectoring e uno posteriore ispirato alla Formula 1 – che aggiungono 220 CV. La potenza complessiva raggiunge così 1.050 CV.
La batteria da 7,45 kWh consente fino a 25 km in modalità elettrica (163 CV disponibili senza supporto termico). Le prestazioni dichiarate sono da brivido: 0-100 km/h in 2,3 secondi, 0-200 km/h in 6,35 secondi (6,5 per la Spider) e oltre 330 km/h di velocità massima.
Il nuovo telaio in alluminio è più leggero del 35%, mentre le sospensioni Multimatic opzionali (nel pacchetto Assetto Fiorano) aumentano la rigidità. L’impianto frenante è stato riprogettato con dischi da 400 mm e pinze rinforzate; le prese d’aria anteriori convogliano il 15% di flusso in più, mentre al posteriore l’incremento tocca il 70%, migliorando la dissipazione del calore.
La novità più rivoluzionaria è il sistema Five (Ferrari Integrated Vehicle Estimator), un software che crea un gemello digitale in tempo reale dell’auto. L’algoritmo elabora milioni di scenari possibili, anticipando le reazioni del veicolo e ottimizzando la trazione, la frenata e la distribuzione della coppia. L’Abs Evo, sempre attivo, lavora in sinergia con il sistema per garantire la massima stabilità.
La Ferrari 849 Testarossa sarà disponibile in versione Coupé e Spider. A chi cerca il massimo delle prestazioni è dedicato il pacchetto Assetto Fiorano, che riduce il peso di circa 30 kg grazie a elementi in fibra di carbonio e titanio, introduce uno splitter più aggressivo e un doppio alettone posteriore per triplicare la deportanza.
Le consegne inizieranno nel secondo trimestre 2026 per la Coupé e nel trimestre successivo per la Spider. Prezzi a partire da 460.000 euro per la Coupé e 500.000 euro per la Spider, con un sovrapprezzo di circa 52.000 euro per la versione Assetto Fiorano.