Fiat 1300/1500: la berlina del Lingotto compie 60 anni

Tra le vetture marchiate Fiat che hanno fatto la storia del marchio italiano non ci sono solamente la 500 e la 600, ma anche delle berline di medie dimensioni che diventarono la base di partenza per le successive 124 e 125: stiamo parlando dei modelli 1300 e 1500, introdotti all’inizio degli anni ’60 al fine di colmare il vuoto che si stava creando tra la popolarissima 1100 e quelle 1800/2100 destinate all’alta borghesia. Una doppia versione che condivideva lo stesso telaio e praticamente la stessa carrozzeria e che quest’anno spegne la bellezza di 60 candeline, le quali testimoniano anche un notevole successo commerciale pari a quasi 1,9 milioni di esemplari prodotti nel giro di sei anni.

Cosa avevano di particolare queste vetture? Innanzitutto una linea più moderna e compatta rispetto a quanto visto fino a quel momento, dalla forma “a saponetta” ispirata a quella della Chevrolet Corvair: due gusci sovrapposti, quindi, andavano a unirsi a livello della linea di cintura dell’automobile, definendo un profilo cromato che percorreva tutta la lunghezza del veicolo. Molto innovative anche le altre scelte stilistiche progettate da Mario Felice Boano, tra le quali l’ampio lunotto posteriore panoramico che dava su un abitacolo particolarmente spazioso con sedili anteriori indipendenti, i gruppi ottici anteriori sdoppiati e quelli posteriori a forma ovale.

Fiat 1300 1500

Per quanto riguarda la meccanica, le Fiat 1300 e 1500 condividevano la stessa base di un quattro cilindri azionato da un cambio manuale a quattro rapporti con comandi al volante e trazione posteriore, di cilindrata rispettivamente pari a 1295 e 1481 centimetri cubici. Nonostante questa differenza volumetrica, le prestazioni erano molto simili tra i due modelli, che raggiungevano delle potenze di 65 e 72 cavalli sufficienti per delle velocità massime di 142 e 148 km/h. Rispetto ad altri modelli Fiat, inoltre, questi debuttarono per la prima volta sul mercato con l‘impianto frenante anteriore equipaggiato con i dischi anzichè con i tamburi.

Con questi presupposti la carriera delle Fiat 1300 e 1500, distinguibili unicamente per i loghi della cilindrata sul portellone posteriore e per l’intelaiatura cromata dei finestrini sulla versione più potente, continuò ininterrotta per sei anni dalla presentazione nel 1961, in seguito alla quale furono commercializzate con un prezzo al pubblico rispettivamente di 1.190.000 e 1.265.000 Lire. Vi sembrano pochi? Convertiti al mondo dell’automotive che conosciamo oggi, arriverebbero su una fascia di prezzo compresa tra 15.300 e 16.300 Euro: forse più che sufficienti vista la mancanza di una vera e propria lista di optional, limitata esclusivamente ai pneumatici con fasce bianche, all’autoradio per il cruscotto e ai sedili in simil-pelle…

Fiat 1300 1500

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