30 anni fa si chiudeva il periodo del Gruppo B. È durato solamente quattro anni ma sono bastati per lasciare il segno nella storia del rally e delle corse automobilistiche.
Caratterizzata da vetture con 600 CV di potenza, masse di circa 900 kg e accelerazioni impressionanti, questa categoria ha appassionato moltissimi tifosi, che si ammassavano lungo il percorso, senza che ci si preoccupasse troppo della sicurezza. Il Gruppo B nel 1986 ha corso la sua ultima stagione, perché in seguito alla morte del pilota Henri Toivonen e del suo copilota Sergio Cresto nel Tour de Corse, su una Lancia Delta S4, la FIA decise di rimuovere questa categoria.
Ecco le auto che hanno fatto la storia del Gruppo B! Sfoglia la gallery!
Lancia Delta S4
Sostituì la Lancia Rally 037 perchè essendo a trazione posteriore iniziava ad avere difficoltà contro le avversarie a quattro ruote motrici. Così la Lancia Delta S4 entrò nel Gruppo B e si dimostrò vincente fin da subito.
Lancia Delta S4
Con Henri Toivonen la Lancia Delta S4 vinse subito i primi due eventi grazie al motore di 1759 centimetri cubici per oltre 600 cv, 4 cilindri in linea, sovralimentato con volumex + turbo e alla trazione integrale, fino ad arrivare al Tour de Corse 1986 dove il pilota perse controllo e trovò la morte con il navigatore Sergio Cresto.
Peugeot 205 T16
Nel 1985 e 1986 vinse il campionato Piloti e quello Costruttori, con Timo Salonen e Juha Kankkunen. Iniziò alla grande la sua carriera, con la vittoria di una prova speciale nel Tour de Corse 1984, e poi ha vinto la metà dei rally a cui prese parte fino a fine 1986.
Peugeot 205 T16
La Peugeot 205 T16 montava un motore a 4 cilindri in linea di 1775 centimetri cubici, i cavalli ufficiali erano 500, ma ne erano stimati 600.
Ford RS 200
1803cc e 450 CV di potenza erano le caratteristiche principali di questa Ford RS 200. La vettura, entrata nel Gruppo B dopo un tentativo da parte di Ford con la Escort RS1700T a trazione posteriore, rispetto agli avversari era meno potente.
Ford RS 200
Al suo debutto la Ford RS 200 ottenne un terzo posto al Rally di Svezia 1986 con Kalle Grundel. La carrozzeria era in fibra di vetro ed è da ricordare per il suo design particolare, amato o odiato a seconda dei gusti. In seguito ebbe molto successo nei rallycross.
Audi Quattro
Una delle auto più importanti del Gruppo B. Audi dimostrò che una trazione integrale ben progettata era il segreto per vincere. Infatti inizialmente i costruttori WRC non erano propensi ad adottare le quattro ruote motrici.
Audi Quattro
La scelta di Audi si dimostrò vincente arrivando a costruire una vettura da 591 cavalli nel 1986. Audi Quattro vince due titoli consecutivi nel 1983 e 1984 con Hannu Mikkola e Stig Blomqvist.
Renault 5 Maxi Turbo
Dotata di motore centrale e trazione posteriore, il propulsore è un 1.5 sovralimentato da 350 CV ed è un'evoluzione del 1.4 della Turbo di serie. Si tratta di una vettura molto leggera, con un peso inferiore a 900 kg. Questo grazie all'utilizzo del kevlar e della fibra di carbonio sul cofano anteriore e posteriore e nei fascioni laterali, e dell'alluminio per le portiere. La scocca è in acciaio rinforzato mentre i finestrini laterali e il lunotto in plexiglas.
Renault 5 Maxi Turbo
La Renault 5 Maxi Turbo ha vinto un solo rally iridato in carriera, il Tour de Corse 1985 con Jean Ragnotti.