Sono 177.822 le autovetture immatricolate in Italia nel gennaio 2018, con un incremento rispetto al mese di gennaio 2017 del 3,36%.. Un risultato positivo, in linea con le previsioni degli esperti del settore, che prevedevano una crescita ma non in doppia cifra come avvenuto nel 2016 e 2017. Dato che il 2017 è stato un anno positivo, è difficile che l’auto del mercato superi il 10%. Risultati comunque positivi, ma influenzati dalla tendenza al rinvio delle decisioni di acquisto importanti che generalmente si manifesta in coincidenza con appuntamenti elettorali decisivi, come è quello del 4 marzo prossimo.
La fiducia degli operatori auto è stata influenzata, oltre che dall’incertezza del quadro politico anche dal mancato rinnovo dei superammortamenti per l’acquisto di autovetture strumentali. La ripresa generale aiuta comunque anche il mercato auto, che anzi dovrebbe crescere ancora nella seconda parte del 2018, come ha previsto (in linea di finanza generale) il Fondo Monetario Internazionale. Anche la diminuzione del tasso di disoccupazione in Italia, ora pari al 10,8%, porta a ben sperare per l’immediato futuro del Paese e del settore automotive.
Va poi segnalato che in Italia è ancora elevata la quota di domanda di autovetture insoddisfatta accumulatasi durante la crisi che il Paese si è lasciato alle spalle a partire dal 2015. E a ciò si aggiunge che la fortissima innovazione che sta interessando l’offerta di autoveicoli esercita una forte pressione sulla domanda anche in Italia. Sulla base di queste considerazioni, vengono confermate le previsioni per il mercato automobilistico italiano e cioè 2.050.000 immatricolazioni nel 2018 e 2.200.000 nel 2019.