È stato recentemente scoperto un tunnel contenente numerose auto degli anni Trenta, situato nella Francia Rurale. Le auto sono state trovate e fotografate da un insegnante belga di educazione fisica in compagnia di un amico, Vincent Michel, durante un’esplorazione. La storia poi è stata raccontata al noto Telegraph di Londra.
Con tutte le probabilità, le vetture furono nascoste dagli abitanti del luogo per evitare che il regime militare le confiscasse o, ancora, che l’esercito Nazista del Terzo Reich le requisisse con la forza. Non è una rarità infatti che governo o eserciti esproprino beni di proprietà civile durante un conflitto, ma a quanto pare l’idea di nascondere le auto ha funzionato fin troppo bene.
È più difficile poi pensare che si tratti di un episodio di sciacallaggio, e sarebbe interessante cercare di scoprire a quali famiglie appartengono le vetture. Tra storie di immigrazione, conflitti e morti, queste vetture degli anni Trenta si portano appresso un’importante eredità.
Vincent Michel ha dichiarato che entrare nella cava fu come “tornare indietro nel tempo, a Settant’anni fa, e ci chiedevamo come qualcosa del genere fosse possibile. Abbiamo pensato che le auto fossero state portate qui per evitare che venissero requisite.”
Evidentemente però, a nessuno importò della sua vecchia auto: “Dopo la guerra, nessuno le ha portate via, vennero dimenticate. Il proprietario della cava però ne aggiunse altre negli anni a venire, si può notare una leggera differenza.”
In ogni caso, le auto sono tutte vuote. Probabilmente, se qualcuno le avesse trovate, sarebbe stato meglio che non riuscisse a risalire al proprietario, colpevole di aver sottratto la propria auto a chi l’avrebbe usata in guerra. “Poco dopo che siamo arrivati, il proprietario ha tirato fuori alcune vetture per venderle all’asta, mentre altre sono così danneggiate che sarebbe impossibile tirarle fuori senza distruggerle completamente.” ha concluso il cinquantaseienne.
Una notizia piuttosto originale che ha davvero un suo fascino per chi è appassionato di storia o semplicemente di auto d’epoca. Se volete vedere qualcosa di simile, c’è una storia pressoché analoga nei sotterranei di Napoli, aperti al pubblico. Qui trovate tutte le informazioni.