ZTL nel cuore di Milano: le regole per guidare (e parcheggiare) nel Quadrilatero della Moda

Nel cuore di Milano, dove lusso e tradizione si intrecciano creando un’atmosfera unica al mondo, qualcosa sta cambiando. A partire da lunedì 12 maggio 2025, il celebre Quadrilatero della Moda ha iniziato a respirare un’aria nuova, meno inquinata dal traffico veicolare che per decenni ha affollato le sue eleganti strade.

L’introduzione della nuova Zona a Traffico Limitato (ZTL) porta un cambiamento nella viabilità cittadina e vero e proprio ripensamento dello spazio urbano, che restituisce protagonismo ai pedoni in uno dei luoghi simbolo della città.

L’amministrazione comunale ha intrapreso questo percorso con la consapevolezza che trasformare la mobilità di un’area così nevralgica richiede equilibrio, gradualità e capacità di ascolto. La decisione di limitare il traffico nelle vie dello shopping di lusso milanese non è arrivata all’improvviso, ma è il frutto di un lungo processo di confronto con commercianti, residenti e operatori della logistica, cercando di trovare una formula che potesse coniugare diversi interessi apparentemente contrastanti.

ZTL Quadrilatero della Moda Milano

Il grande cambiamento: come funziona la nuova ZTL

La Zona a Traffico Limitato del Quadrilatero della Moda ha ufficialmente preso vita il 12 maggio 2025, interessando l’area delimitata da Via Manzoni, Via Senato, Via San Damiano, Corso Monforte e Via Cino del Duca.

Un’area che comprende alcune delle vie più esclusive e rinomate della città: Via Montenapoleone, Via della Spiga, Via Sant’Andrea, Via Borgospesso e Via Santo Spirito, arterie dello shopping di lusso con boutique e atelier dei più prestigiosi brand mondiali.

La nuova regolamentazione prevede un divieto di circolazione attivo 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Una scelta forte, che segna una chiara discontinuità con il passato, quando l’area era accessibile senza limitazioni a qualsiasi tipo di veicolo. Oggi invece l’accesso è consentito solo a chi possiede specifici requisiti mentre tutte le altre auto devono necessariamente trovare percorsi alternativi.

Per facilitare questa transizione, l’amministrazione ha previsto un periodo di pre-esercizio di due mesi, fino al 12 luglio. Durante questa fase, le telecamere installate ai varchi di accesso saranno già attive ma avranno una funzione puramente monitorante: registreranno i passaggi ma non genereranno sanzioni automatiche.

Ciò non significa che si possa entrare liberamente: il divieto è già in vigore e gli agenti della Polizia Locale possono comunque fare contravvenzioni a chi non rispetta le nuove regole.

Al termine di questo periodo di rodaggio, dal 12 luglio, il sistema entrerà a pieno regime e i varchi elettronici inizieranno a produrre sanzioni automatiche. La multa prevista per chi accede senza autorizzazione ammonta a 95 euro, un deterrente non trascurabile che punta a scoraggiare gli ingressi non consentiti e a favorire il rispetto della nuova disciplina.

La tecnologia gioca un ruolo fondamentale in questo importante cambiamento: le telecamere con sistema di lettura targhe sono il cuore del sistema di controllo, garantendo verifiche costanti e imparziali.

Non si tratta solo di uno strumento repressivo, ma anche di un sistema intelligente capace di riconoscere automaticamente alcune categorie di veicoli, come quelli adibiti al trasporto merci, che possono accedere in determinate fasce orarie senza necessità di registrazione preventiva.

ZTL Quadrilatero della Moda Milano

Chi può entrare e chi no: tutte le eccezioni al divieto

Sebbene la ZTL preveda in linea generale un divieto di accesso per tutti i veicoli, sono state studiate numerose eccezioni per rispondere alle esigenze di chi nell’area vive, lavora o deve accedervi per specifiche necessità.

La logica che ha guidato la definizione delle deroghe è quella del bilanciamento tra l’obiettivo di ridurre drasticamente il traffico di veicoli e la necessità di garantire la vitalità economica e sociale del quartiere.

In primo luogo, possono continuare ad accedere senza limitazioni i residenti e i domiciliati nella zona, previa registrazione. Si tratta di un diritto acquisito, che riconosce la priorità di chi ha scelto di vivere in quest’area. Analogamente, i proprietari di box o posti auto all’interno della ZTL possono raggiungere le loro proprietà in qualsiasi momento.

Una deroga importante riguarda anche i veicoli diretti alle autorimesse pubbliche presenti nella zona. In questo caso, le strutture dovranno comunicare giornalmente al Comune le targhe dei veicoli che hanno parcheggiato, in modo da evitare sanzioni automatiche.

Una soluzione che permette di mantenere attive queste attività commerciali, fondamentali per chi deve recarsi nel Quadrilatero ma non possiede un pass residenti.

Il tessuto economico del Quadrilatero viene tutelato attraverso una serie di eccezioni pensate per non penalizzare le attività presenti. Gli artigiani e gli impiantisti che prestano servizio occasionalmente possono beneficiare di un contingente di 50 ingressi annui mentre i mezzi di servizio per le imprese che si occupano di manutenzioni (es. impianti idrici e gas) possono accedere quando necessario.

Non mancano deroghe per i mezzi che offrono servizi essenziali: veicoli di enti che forniscono prestazioni gratuite di pronto soccorso e di assistenza socio-sanitaria possono entrare in qualsiasi momento.

Lo stesso vale per taxi e NCC, che rappresentano una modalità di trasporto fondamentale per raggiungere le strutture alberghiere e commerciali dell’area.

Una decisione particolarmente interessante riguarda le due ruote: per il primo anno di attivazione della ZTL, moto e ciclomotori possono continuare a circolare liberamente. Si tratta di una scelta che riconosce il minore impatto di questi mezzi in termini di ingombro e inquinamento, e che al contempo consente una transizione più graduale verso la nuova regolamentazione.

Riconoscendo la vocazione del quartiere come palcoscenico di eventi della moda di rilevanza internazionale, sono state previste anche specifiche autorizzazioni per i veicoli destinati al supporto delle manifestazioni, previa autorizzazione del Comando di zona della Polizia Locale e limitatamente al tempo strettamente necessario.

Per ottenere i permessi necessari, gli aventi diritto devono fare richiesta tramite il portale online del Comune di Milano, dove è possibile registrare il proprio veicolo e scaricare l’autorizzazione. Un sistema digitalizzato che semplifica le procedure e riduce la burocrazia.

ZTL Quadrilatero della Moda Milano

Consegne e trasporto merci: le soluzioni per i commercianti

Uno degli aspetti più delicati nella pianificazione della ZTL ha riguardato la gestione del trasporto merci, elemento vitale per le numerose attività commerciali di alta gamma che caratterizzano il Quadrilatero.

Trovare un equilibrio tra la necessità di rifornire i negozi e l’obiettivo di ridurre il traffico ha richiesto un’attenta calibrazione di orari e modalità d’accesso.

Il Comune, dopo un confronto con le associazioni di categoria e uno studio sui flussi pedonali condotto dall’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (AMAT), ha definito finestre temporali specifiche per le operazioni di carico e scarico: i veicoli adibiti al trasporto merci possono accedere al Quadrilatero nelle fasce orarie dalle 20:00 all’1:00 di notte e dalle 9:00 alle 11:00 del mattino.

Particolare attenzione è stata riservata ai prodotti alimentari deperibili, che necessitano di tempi di consegna più flessibili: per questa categoria è prevista un’ulteriore finestra dalle 16:00 alle 18:00, valida tutti i giorni.

Un aspetto innovativo del sistema di regolazione degli accessi riguarda proprio i mezzi di trasporto merci, che non necessitano di registrazione preventiva. Il sistema elettronico di lettura delle targhe è infatti in grado di riconoscere automaticamente la categoria dei veicoli, consentendo l’accesso nelle fasce orarie consentite senza ulteriori adempimenti burocratici. Una scelta che semplifica notevolmente le procedure per gli operatori della logistica, riducendo al minimo l’impatto amministrativo della nuova regolamentazione.

Le boutique di lusso che caratterizzano il Quadrilatero spesso organizzano eventi esclusivi e presentazioni di nuove collezioni che richiedono allestimenti speciali e servizi dedicati. Proprio per questo, la regolamentazione prevede la possibilità di ottenere permessi specifici per i veicoli coinvolti in questi eventi, previa autorizzazione del Comando di zona della Polizia Locale.

Alcune realtà commerciali della zona offrono ai propri clienti più facoltosi il servizio di car-valet, che consiste nella presa in custodia, parcheggio e successiva riconsegna del veicolo. Anche per questi servizi è stata prevista una deroga specifica, che consente di mantenere attiva una prestazione considerata parte integrante dell’esperienza di shopping di alta gamma che caratterizza il Quadrilatero.

ZTL Quadrilatero della Moda Milano

Il futuro del centro di Milano: un’area pedonale entro il 2027

La ZTL del Quadrilatero della Moda non è un’iniziativa isolata, ma si inserisce in un disegno più ampio che l’amministrazione comunale sta portando avanti per trasformare progressivamente il centro di Milano. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: entro il 2027, creare un’ampia area pedonale che si estenda dal Castello Sforzesco a Corso di Porta Venezia.

Si tratta di una visione che allinea Milano alle grandi capitali europee, dove la pedonalizzazione dei centri storici è una tendenza consolidata da anni. Parigi, Londra, Barcellona: molte metropoli hanno già avviato questo percorso, riconoscendo i benefici che derivano dalla limitazione del traffico di veicoli nelle aree centrali, sia in termini di qualità della vita che di valorizzazione del patrimonio architettonico e commerciale.

La trasformazione del Quadrilatero è quindi un laboratorio, un primo passo per testare soluzioni che potranno essere estese progressivamente ad altre zone del centro. La sfida è quella di dimostrare che è possibile coniugare l’accessibilità con la sostenibilità, il dinamismo commerciale con la vivibilità degli spazi pubblici.

I vantaggi attesi da questo cambiamento nella mobilità sono molteplici: riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, maggiore sicurezza per i pedoni, valorizzazione del patrimonio architettonico finalmente libero dall’assedio delle auto e creazione di nuovi spazi di socialità. Ma soprattutto, si punta a un cambiamento culturale, a una nuova percezione della città che mette al centro le persone e non i veicoli.

Ripensare gli spazi urbani significa anche ridisegnare le priorità: in un’epoca in cui l’emergenza climatica impone scelte coraggiose, la riduzione del traffico veicolare è una risposta concreta alla necessità di abbattere le emissioni inquinanti. Milano, con questa strategia di lungo periodo, si candida a diventare un modello di transizione ecologica per le città italiane.

La pedonalizzazione, inoltre, può trasformarsi in un volano per il turismo e il commercio di qualità. L’esperienza di altre città europee dimostra che le aree pedonali diventano naturalmente più attrattive, favorendo una fruizione più rilassata degli spazi e un incremento della permanenza media dei visitatori, con ricadute positive sulle attività commerciali.

ZTL Quadrilatero della Moda Milano

Tra consensi e critiche: il dibattito sulla nuova ZTL

Il percorso che ha portato all’attivazione della ZTL non è stato privo di ostacoli e confronti, talvolta accesi. Le associazioni dei commercianti sono state tra le voci più critiche durante la fase di progettazione della ZTL.

I timori principali riguardavano la possibile perdita di clientela, soprattutto quella più facoltosa abituata a muoversi in auto, e le difficoltà logistiche per le operazioni di carico e scarico delle merci.

Preoccupazioni legittime, che hanno portato l’amministrazione a rivedere alcuni aspetti del progetto originale, introducendo le fasce orarie dedicate al trasporto merci e le deroghe per eventi speciali.

Da parte loro, i residenti hanno accolto con favore la prospettiva di un quartiere meno congestionato e più silenzioso, pur manifestando qualche apprensione per la gestione degli accessi di familiari e ospiti. Le deroghe previste per i domiciliati e per i proprietari di box auto hanno contribuito a stemperare queste preoccupazioni.

Il confronto con gli operatori della logistica è stato particolarmente costruttivo, portando alla definizione di soluzioni pratiche per garantire l’approvvigionamento dei negozi senza compromettere l’obiettivo di riduzione del traffico. Il sistema di riconoscimento automatico delle categorie di veicoli è nato proprio da questo dialogo, come risposta alla necessità di semplificare le procedure di accesso.

Le associazioni ambientaliste hanno generalmente sostenuto l’iniziativa, pur auspicando un’estensione più rapida delle limitazioni ad altre aree del centro. Dal loro punto di vista, la ZTL del Quadrilatero rappresenta un primo passo, ancora troppo timido, verso una città a emissioni zero.

Nei prossimi mesi sarà fondamentale monitorare attentamente gli effetti della nuova regolamentazione, sia in termini di riduzione effettiva del traffico che di impatto sulle attività commerciali. Solo attraverso una valutazione obiettiva dei risultati sarà possibile apportare eventuali correttivi e rafforzare il consenso attorno a questo progetto ambizioso.

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