Blocco diesel Euro 4: posticipato causa Covid in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia

La pandemia da Coronavirus continua ad avanzare e in attesa della decisione definitiva che porterà al prossimo DPCM del 15 gennaio il Governo italiano è stato costretto a rivedere il famoso blocco alla circolazione dei veicoli a gasolio più inquinanti, quelli fino alla normativa Euro 4. Previsto inizialmente per il 1° ottobre 2020, questa limitazione è stata sospesa la prima volta per evitare il sovraffollamento delle persone sui mezzi pubblici, una delle principali causa di assembramento che hanno portato al vertiginoso aumento dei contagi dell’autunno appena trascorso.

Ora, tuttavia, la situazione non è migliorata e questo ha obbligato appunto il Governo a rivedere i propri piani, posticipando nuovamente l’entrata in vigore del suddetto blocco a “data da destinarsi”: questa, infatti, seguirà l’andamento dell’emergenza in corso e dovrebbe farlo entrare in vigore solamente al termine dello stato di emergenza nazionale, ora in vigore fino al 31 gennaio ma che molto probabilmente sarà prolungato fino ad aprile o, nella peggiore delle ipotesi, a luglio. Quale sarà quindi la conseguenza di questa decisione? Essenzialmente i veicoli diesel fino all’Euro 4 potranno continuare a circolare più o meno liberamente nelle quattro principali regioni del bacino padano, vale a dire Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.

Perchè “più o meno”? Perchè secondo l’ordinanza firmata nella giornata di domenica, queste auto potranno essere utilizzate “per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, tra cui l’accompagnamento dei figli presso le istituzioni scolastiche, o d’urgenza, per motivi di salute o per consentire il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza“. Proprio come accade per gli spostamenti personali in zona rossa, bisognerà quindi utilizzare un’autocertificazione con la quale si attesti il reale motivo di necessità per cui abbiamo portato la nostra vettura fuori dal garage. Poi, a emergenza finita, la stretta sull’utilizzo delle vetture più inquinanti riprenderà, con più controlli in più comuni in ogni singola regione che interesseranno, tra le altre cose, anche gli impianti di riscaldamento. Pandemia o non pandemia, sembra proprio che la lotta per la riduzione delle emissioni non conoscerà tregua…

Inquinamento smog auto

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