Anlas Winter Grip 2, vantaggi (e svantaggi) della gomma invernale da scooter per tutto l’anno

Anlas Winter Grip 2 – Non sono una novità assoluta, ma spesso l’occhio attento dei curiosi porta alla classica domanda: “Usi le gomme invernali sul tuo scooter, come vanno?”. In realtà in pochi, anche tra gli addetti ai lavori, conoscono bene il tema e nessuno, o quasi, le valuta. Per farvi capire quanto questo prodotto ci abbia invece saputo convincere, siamo arrivati a consigliarli, a titolo personale, ad amici che erano intenzionati a passare ad uno scooter a tre ruote, per aumentare la propria sicurezza in funzione di un uso intenso anche nella brutta stagione.

Facciamo un passo indietro ed iniziamo a capire di che cosa si tratti. Il tema “gomme invernali”, o “da neve”, “termiche” o in uno dei tanti modi con cui ci si riferisce agli pneumatici con il logo “M+S” (mud + snow – fango e neve) è più legato al mondo delle quattro, che a quello delle due ruote. Tolto il segmento del tassellato da fuoristrada, è da pochi anni che hanno fatto la loro comparsa in ambito motociclistico. Tant’è che a livello normativo in Italia sono tutt’ora ignorate. In caso di nevicata resta infatti vietato l’uso di moto e scooter (si rischiano fino a 338 euro di sanzione), anche se utilizzate una copertura in grado di garantirvi un grip sufficiente per circolare.

Resta il fatto che nemmeno questo ottimo prodotto mette in condizioni di sicurezza al 100%, perché a differenza di un’auto, il grip sale, ma non è tale da permettervi di guidare in tranquillità su un manto stradale abbondantemente ricoperto dalle neve.  In realtà lo scopo delle Winter Grip 2 non è questo, anche se le abbiamo testate con qualche centimetro di neve ed il risultato non è stato affatto malvagio. Dopo i primi metri percorsi a passo d’uomo con i piedi a terra, via via che abbiamo preso fiducia siamo arrivati a guidare anche a 60 -70 km/h, senza grossi problemi. Quello che però si prefigge questo prodotto, è incrementare la tenuta su fondi a basse temperature, a bassa aderenza (non solo in caso di pioggia, ma anche con la classica umidità che in inverno rende viscido l’asfalto), garantendo al contempo prestazioni vicine a quelle di una “normale” gomma in estate, evitando l’onere di dover cambiare pneumatico da una stagione all’altra.

Arriviamo subito al dunque e vi diciamo che gli unici difetti veri con cui dovrete fare i conti, in caso optiate per questo prodotto, sono un rumore di rotolamento piuttosto evidente ed una minor durata a livello chilometrico. La casa turca lo quantifica in un maggior consumo estivo nell’ordine del 20%, che “spalmato” sulla vita delle gomme diventa circa la metà (dipende da dove vivete, ma si stima che 6 mesi all’anno siano caldi, altrettanti con temperature più ottimali per questo tipo di mescola). Noi le stiamo usando in modo molto aggressivo ed abbiamo rilevato un maggior consumo leggermente superiore, circa il 30%, ma resta comunque accettabile.

Per il resto il grip con temperature basse è evidentemente più elevato, al punto che inizialmente si fatica a portarle al limite, perché abituati alle coperture tradizionali. Prese le misure e capito quanto riescano ad alzare l’asticella, si guida sul bagnato con una sicurezza nettamente più elevata, ma si osa anche qualche grado in più di piega, in totale serenità. Avendole iniziate ad utilizzare in inverno, temevamo l’effetto “budino” in estate, tipico delle invernali da auto utilizzate sopra i 20° di temperatura. In realtà è una quattro stagioni, con notevoli vantaggi in condizioni estreme, ma svantaggi marginali ad elevate temperature. Non si apprezzano sensibili peggioramenti, sia nella tenuta in curva, grazie ad una carcassa che sostiene bene il mezzo in ogni situazione, ma nemmeno in frenata, anzi.

Le stiamo utilizzando su un Honda SH300 di prima generazione, privo di ABS e, anche con il caldo di luglio, in determinate situazioni offrono addirittura un risultato migliore di una gomma “normale”. In caso di frenata di panico, ad esempio, si ha quello che viene definito effetto colla, tipico delle staccate a ruote fumanti di una Formula 1. In pratica pur portando la frenata oltre al limite, invece di scivolare, il grip resta molto elevato, con l’effetto positivo di non allungare gli spazi di arresto e di non portare alla classica chiusura di sterzo, con conseguente rischio di caduta. Ovvio, il tutto si paga evidentemente con un consumo più elevato del battistrada, ma la sicurezza offerta rende il compromesso più che vantaggioso. Anche un acquazzone estivo si fa temere di meno. Le Anlas Winter Grip 2 hanno un ottimo rapporto con l’acqua, un po’ come le coperture “Rain” usate in gara, dettaglio che diventa evidente viaggiando su asfalti abbondantemente irrorati di acqua, che normalmente metterebbe in crisi il grip dello scooter.

Conclusioni e prezzi

Non è tutto rose e fiori, perché alcuni difetti ci sono (sarebbe impossibile il contrario). Il rumore di rotolamento è evidente, anche ad andature cittadine, ma ci si fa quasi l’abitudine e si finisce per non sentirlo (almeno fintanto che non si sale su un altro mezzo). La tenuta e la precisione sull’asciutto, con temperature e condizioni ottimali dell’asfalto è inferiore di quella di una ottima gomma “estiva”. Non è molta la differenza, ma con una moto sportiva sarebbe un difetto importante (almeno per i più esigenti), mentre su uno scooter diventa molto marginale, soprattutto se facciamo un bilancio complessivo di vantaggi e svantaggi. I primi, in inverno ed in condizioni al limite sono macroscopici. Il livello di sicurezza in determinate situazioni è qualcosa di quasi impagabile. Pensate a quante volte vi siete trovati a guidare in condizioni che vi mettevano quasi in ansia, mentre con la gomma giusta si può viaggiare sereni e rilassati. Sul fronte difetti invece, rumorosità a parte, si ha un costo leggermente superiore, dato che le Anlas Winter Grip 2 si fanno pagare come un prodotto premium, ma offrono una durata chilometrica leggermente inferiore, durante i mesi caldi. La differenza non è tale da giustificare il cambio gomme tra inverno ed estate, come abbiamo visto. Il produttore indica nel complesso una minor durata chilometrica di circa il 10%, ma anche se fosse del 20%, non è un prezzo che paghereste volentieri per poter utilizzare in maggior sicurezza il vostro scooter tutto l’anno? Noi si e, siamo abbastanza sicuri, presto vedremo altre soluzioni di questo tipo. Quanto alle misure disponibili, sono una trentina abbondanti, quindi coprono gran parte degli scooter.

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