Comparativa novità adventure bike 2012

Adventure bike novità 2012
Se il mercato delle moto ha vissuto un altro anno ad andamento costante verso il  basso, un suo segmento invece dimostra di perseguire la direzione opposta: è quello delle adventure bike, delle enduro stradali, delle moto turistiche alte da (almeno) 1000 di cilindrata.
Chiamatele come volete, se fate fatica ad identificare i modelli, il simbolo del segmento è la BMW R 1200 GS, leader di mercato da diverso tempo.
Anche i costruttori si sono accorti di questo trend di mercato ormai confermato da anni e, forse con un certo ritardo, fatti salvi i tempi d sviluppo dei prodotti, si stanno buttando su questo segmento. L’obiettivo è quello di rialzare il fatturato insieme a quello, più ambizioso, di sottrarre quote di mercato alla GS proponendo una alternativa.

Alternative alla BMW R 1200 GS
Nel tempo, un moto che è riuscita a inserirsi nel segmento delle ruote alte da turismo è la Ducati Multistrada 1200 S Touring, che grazie al design ed alla tecnologia si è guadagnata l’attenzione dei mototuristi. Dal Giappone non potevano rimanere a guardare e basta così, l’ala dorata propone la Honda Crosstourer, la Yamaha Xt1200Z si converte nella più aggressiva Yamaha Super Ténéré Worldcrosser e da Kobe arriva la Kawasaki Versys 1000. L’alternativa europea è la Triumph Tiger Explorer 1200, prima vera adventure bike della casa di Hinckley.

MARCA MODELLO PREZZO € TIPO MOTORE (cilindrata, nr. cilindri, raffreddamento) TRASMISSIONE FINALE CV @ GIRI/MIN. NM @ GIRI/MIN. PESO kg
DOTAZIONE ELETTRONICA (di serie) ALTEZZA SELLA mm
BMW R 1200 GS 14.850 1.170 cc –
Boxer bicilindrico raffreddato ad aria/olio
Cardano 110 @ 7.750 120 @ 6.000 229 790-870
Ducati Multistrada 1200 S Touring
19.408 1.198 cc – Bicilindrico a L, raffreddamento a liquido Catena 150 @ 9.250 119 @ 7.500 220 -ABS
-Tracion Control
-Ride by wire
850

Honda Crosstourer

14.200 15.200* 1.237 cc –
4 cilindri a V di 76°, raffreddato a liquido
Cardano 128 @ 7.750 126 @ 6.500 275 – 285* -C-ABS,
-Traction Control
-Ride by Wire
-Cambio elettronico*
850
Yamaha Super Ténéré Worldcrosser 15.690 1.199 cc – Bicilindrico raffreddato a liquido Cardano 110 @ 7.250 114 @ 6.000 261 845/870
Kawasaki Versys 1000 1.043 cc –
4 cilindri in linea, raffreddato a liquido
Catena 118 @ 9.000 102 @ 7.700 239 -ABS
-Traction Control
845
Triumph Tiger Explorer 1200 15.290 1.215 cc
3 cilindri in linea, raffreddato a liquido
Cardano 137 @ 9.000 121 @ 6.400 259 -ABS
-Tracion Control
-Ride by wire
837/857

*Versione con cambio sequenziale a doppia frizione (Dual Clutch Transmission)

Ducati Multistrada 1200 S Touring
La casa di Borgo Panigale rinnova la sua turistica 4 in 1 con una nuova colorazione, Race Titanium Matte.
4 moto in 1. La moto sportiva, la granturismo, la moto urbana e l’enduro stradale sono separate solo dal clic di un pulsante per affrontare al meglio ogni tipo di percorso e soddisfare qualsiasi personalità.
È dotata del nuovo propulsore Testastretta 11° e della più evoluta tecnologia Ducati per raggiungere il massimo piacere di guida in comfort e sicurezza. Grazie all’utilizzo del Ride by Wire sulla Multistrada 1200 sono disponibili 3 diverse mappe motore, che vanno ad intervenire sulla modalità di erogazione di coppia e potenza: 150 cv con un’erogazione sportiva; 150 cv con erogazione progressiva e 100 cv con erogazione progressiva.
Il Riding Mode Sport della nuova Multistrada 1200 è un concentrato di pura adrenalina. Con una potenza di 150 cavalli, coppia mozzafiato, assetto sportivo delle sospensioni e intervento ridotto del Ducati Traction Control.
Il Riding Mode Enduro eroga 100 cavalli con la possibilità di escludere l’ABS e un’apposita taratura off-road del Ducati Traction Control (DTC).
Il Riding Mode Touring è la scelta migliore per chi vuole viaggiare in relax. Grazie a una coppia morbida e a un motore da 150 cavalli con erogazione progressiva, godibile e pronto a rispondere in caso di bisogno
Il Riding Mode Urban esalta la maneggevolezza e la fruibilità della Multistrada 1200. Potenza di 100 cavalli, sospensioni con un setting ideale per superare comodamente i frequenti e improvvisi ostacoli cittadini, e una regolazione del Ducati Traction Control (DTC) che consente di districarsi in sicurezza nel traffico più caotico.
Completano la dotazione della Multistrada l’impianto frenante Brembo con sistema ABS Bosch-Brembo e le sospensioni Öhlins regolabili elettricamente grazie all’innovativo sistema DES (Ducati Electronic Suspension).
Il prezzo della Ducati Multistrada 1200 S Touring è di 19.408 Euro.

Honda Crosstourer
Presentato come concept ad Eicma 2010, nel 2011 è stato svelato il modello definitivo pronto per la produzione. Il motore V4 deriva dalla VFR1200F con debite modifiche ad aspirazione, distribuzione, accensione e scarico per renderlo adatto all’utilizzo su una maxienduro.
Il Crosstourer assicura tutto il divertimento e le emozioni di una vera tourer sportiva, con la comoda posizione di guida eretta e la manovrabilità di una vera moto Adventure enfatizzata dalla possibilità di scegliere la versione con cambio sequenziale a doppia frizione dotato di nuove funzionalità.
Il cambio sequenziale a doppia frizione (Dual Clutch Transmission) ulteriormente sviluppato per questa moto, è dotato di tre modalità di funzionamento, una manuale (con palette al manubrio) e due automatiche gestite elettronicamente. Il sistema sfrutta due frizioni coassiali: una per l’avviamento e le marce dispari (1^, 3^ e 5^)  ed una per le pari (2^, 4^ e 6^).
Grazie alle due frizioni coassiali gestite elettronicamente, si può scegliere tra due modalità Automatiche, una per andature turistiche e urbane (Drive), una per la condotta sportiva (Sport), e una modalità Manuale, che permette di sfruttare il range di utilizzo del motore a proprio piacimento cambiando marcia tramite le ergonomiche palette al manubrio.
Per quanto riguarda la Crosstourer con cambio tradizionale, da segnalare che è disponibile con la frizione antisaltellamento di serie.
Il telaio a doppio trave in alluminio pressofuso del Crosstourer, scelto per il suo eccellente bilanciamento fra peso e rigidità, è associato a raffinate sospensioni a lunga escursione capaci di filtrare qualsiasi asperità, per un’esperienza di guida coinvolgente e confortevole, anche sui tracciati più impervi e accidentati.
Il controllo di trazione Honda TCS, Traction Control System, e il sistema di frenata combinata con antibloccaggio Honda C-ABS, garantiscono accelerazioni e decelerazioni sicure su qualsiasi percorso, anche in condizioni climatiche proibitive, lasciando così al pilota solo il piacere della guida.
La Honda Crosstourer è disponibile da febbraio. Il prezzo parte da 14.200 Euro per la versione di serie. Costa qualcosa di più rimanendo pur sempre competitiva quella con il cambio a doppia frizione DCT: 15.200 Euro.

Yamaha Super Ténéré Worldcrosser
Ha debuttato al Salone della moto e dello scooter di Parigi, è la versione più estrema della Yamaha XT1200Z Super Ténéré, dalla quale mantiene lo stesso motore e cioè il robusto bicilindrico fronte marcia a 4 tempi DOHC, con iniezione elettronica, 4 valvole e 2 candele per cilindro. I suoi 1.199 cm3 gli assicurano una potenza massima di 110 CV a 7.250 giri, mentre la coppia raggiunge il picco di 114 Nm a 6.000 giri.
A differenza della sua progenitrice, la Super Ténéré Worldcrosser è nata per affrontare anche le avventure più impegnative, equipaggiata con una serie di esclusivi componenti ultra leggeri in sostituzione di alcune parti di serie, tanto richiesti dai motociclisti che amano le avventure off-road più impegnative.
Carene, paraforcelle e paratelaio sono realizzati in carbonio mentre salva telaio, protezioni per albero motore e freno posteriore in alluminio anodizzato nero.
Yamaha Motor Italia inoltre ha previsto uno speciale allestimento chiamato “Worldcrosser R”, che offre terminale di scarico Akrapovic in titanio con fondello in carbonio, para calore in carbonio, fari supplementari e frecce led carbon look un risparmio del 20% sul listino dei singoli accessori.
Yamaha Super Ténéré Worldcrosser è disponibile da marzo 2012 in due varianti colore: nero con dettagli speedblock giallo-oro e rosso abbinabili ai 4 colori della gamma 2012.
Il suo prezzo è di 15.690 Euro.

Kawasaki Versys 1000
Presentata a Eicma 2011, la Kawasaki Versys 1000 abbina il potente motore 4 cilindri derivato dalla Z1000 e lo stile turistico della sorella minore Versys 650.
promette versatilità in due come da soli, per un viaggio lungo come per andare in ufficio, grazie ad un motore quattro cilindri in linea con una coppia corposa.
La linea è quella della sorella minore mentre il motore deriva da quello della Z1000, ma con una erogazione rivista, adatta ad un turismo su larga scala.
Il mototurismo deve essere comodo ma anche divertente, elettrizzante se possibile. Proprio come il motore che i tecnici giapponesi hanno sviluppato per la Kawasaki Versys 1000. Per questo è stato scelto un motore quattro cilindri in linea da 1.043 cm3, messo a punto per la massima flessibilità, grazie alla potenza di 118 CV a 9.000 giri/minuto e ad una coppia massima di 102 Nm a 7.700 giri. Quest’ultima, promette una disponibilità a tutti i regimi, soprattutto nei medio-bassi.
Ad enfatizzare questi valori ed a creare la sensazione del motore contribuisce il suono in aspirazione, che tenta il pilota a girare il gas per godersi l’elettrizzante accelerazione.
Sulla Kawasaki Versys 1000 il sistema ABS è di serie, ed è la stessa unità BOSCH leggera e ultracompatta utilizzata sulla Ninja ZX-10R 2011, l’unità ABS più piccola e leggera al mondo. 
Il KTRC (Kawasaki Traction Control) a tre modalità è il medesimo previsto dalla superturistica Ninja ZX-14R 2012. Il sistema KTRC della Versys 1000 per default è sempre attivato all’avvio del motore. Combina i migliori elementi dei due sistemi di controllo della trazione di Kawasaki, S-KTRC e KTRC. Tre modalità coprono un’ampia gamma di condizioni di guida, offrendo migliori prestazioni di guida sportiva o la serenità d’animo per affrontare superfici scivolose in tutta sicurezza.
I conducenti possono scegliere tra tre modalità. Le modalità 1 e 2 hanno come priorità la massima accelerazione in avanti. Questo settaggio consente un certo grado di perdita di aderenza (che dipende dalle condizioni di guida e di tracciato), necessario al fine di massimizzare l’accelerazione.
La modalità 3 garantisce la sicurezza del conducente facilitando una guida fluida su superfici scivolose. I conducenti possono anche scegliere di disattivare il sistema.
Nella modalità 3 (la più invasiva) viene utilizzata la stessa logica e controllo delle modalità 1 e 2 durante il funzionamento normale. Tuttavia quando viene rilevato uno slittamento eccessivo della ruota posteriore, la modalità 3 passa al controllo a tre vie – regolamento di fasatura dell’accensione, iniezione di carburante e flusso d’aria (attraverso le valvole a farfalla secondarie) – e la potenza del motore viene ridotta ad un livello che consenta alla ruota posteriore di riguadagnare aderenza.

Triumph Tiger Explorer 1200
Forte del successo delle Triumph Tiger 800 e 800XC, la casa di Hinckley rilancia e ad Eicma 2011ha proposto l’adventure bike Tiger Explorer con motore tre cilindri di 1,2 litri dotata di ride by wire e traction control.
Il motore è un nuovo tre cilindri 1.200 cc con trasmissione a cardano, una motocicletta che sposta verso l’alto i riferimenti nel segmento delle Adventure Touring Bikes di grossa cubatura.
Di serie, la nuova adventure bike di Hinckley dispone di ABS disinseribile nella guida off-road e, per la prima volta su una Triumph, il “ride-by-wire” grazie al quale il pilota può gestire il cruise control ed il traction control.
La ciclistica è affidata a un solido telaio a traliccio tubolare in acciaio abbinato a sospensioni regolabili e cerchi in lega leggera da 19” all’anteriore e 17” al posteriore, quest’ultimo montato a sbalzo sullo splendido forcellone monobraccio che ospita al suo interno la trasmissione
a cardano.
Disponibile da febbraio 2012, il prezzo della Triumph Tiger Explorer 1200 è di 15.290 Euro.

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