Ducati Diavel

Ducati Diavel
Gli scatti svelano linee ardite e muscolose: sono quelle dell’ultima nata di Borgo Panigale, la Ducati Diavel, grande star dell’EICMA 2010. Il suo arrivo è stato preceduto da foto rubate, indiscrezioni, ipotesi, creazioni fantasiose e anche tentativi di sabotaggio (naturalmente scherziamo)… adesso che livrea e caratteristiche tecniche sono definite da via Cavalieri Ducati arriva anche la conferma del nome, che in dialetto bolognese significa diavolo.

Origine del Diavel
Il nome trae origine da un episodio accaduto durante lo sviluppo della moto: infatti, una volta allestito il primo prototipo, con tutto lo staff tecnico intorno alla nuova creatura “made in Borgo Panigale”, una frase in dialetto bolognese commentò le linee originali ed accattivanti della moto: “ignurant comm’ al diavel!” che, riportando l’affermazione in italiano, suonerebbe “è cattiva come il diavolo!”.
Da quel momento Diavel è diventato il nome interno della moto, destinato a sostituire il codice interno del progetto. La decisione di mantenerlo anche per la produzione è stata, come è facile immaginare, una conseguenza logica.
Una genesi molto simile a questa, anche se stiamo parlando di quasi 20 anni fa, caratterizzò un’altra icona Ducati, il Monster, il cui nome prese spunto dall’ormai famosa affermazione, sempre in dialetto bolognese, “l’è proprio ‘n monster!” ovvero “è proprio un mostro!”.
Come per il Monster, anche il nome Diavel diventa quindi l’espressione di quel carattere unico e appassionato che, ulteriormente caratterizzato dalla elevata tecnologia e da un esclusivo design, contraddistingue ogni moto prodotta a Borgo Panigale.

Ducati Diavel: nuovo capito estetico
Nonostante la tradizione Ducati, questa moto sarà destinata a segnare un nuovo importante capitolo per quanto riguarda i canoni estetici e prestazionali.
A vedere la prima immagine ufficiale rilasciata dalla casa, la muscolosa Ducati Diavel si mostra estremamente curata in ogni dettaglio, scolpito in ogni suo muscolo, confortevole ed innovativo.
La seduta bassa tipica delle cruiser rende la Diavel maneggevole da ferma e porta a una posizione  di guida rilassata, il comfort delle sospensioni e la sicurezza, garantita da ABS, controllo di trazione e riding mode di serie, permetteranno di soddisfare anche quei motociclisti che amano guidare in tutta tranquillità, godendo strada, paesaggi e tutte le caratteristiche peculiari di questo nuovo sogno Ducati.

Motore del Ducati Diavel
Come in ogni vera Ducati, la performance sono state messe in primo piano. Certo, anche se si tratta di una cruiser (e che cruiser!), la casa di Borgo Panigale ha confezionato ancora una volta una moto capace di sorprendere i primi scettici.
Il cuore del Diavel è il propulsore Ducati Testastretta 11°, sviluppato direttamente dai potentissimi motori Ducati Corse campioni sulle piste di tutto il mondo. Il Testastretta 11° del Ducati Diavel sfrutta la straordinaria potenza del motore Superbike rendendola docile e fruibile: un significativo passo avanti in termini di performance, elasticità e piacere di guida, grazie a una potenza di 162 CV e una coppia da 127,5 Nm.
Grazie dal Ducati Ride-by-Wire (RbW) si può gestire l’incremento della coppia ai bassi, assicurando al tempo stesso tanta potenza residua da sfruttare agli alti regimi.
Il motore del Diavel viene raffreddato grazie ai doppi radiatori laterali montati sui fianchi della moto.

Riding Mode nel Ducati Diavel
Le tre modalità preimpostate, Sport, Urban, Touring sono selezionabili dal blocchetto elettrico posto a sinistra anche durante la guida e sono state programmate per modificare con effetto immediato il ‘carattere’ del Diavel. Le tre modalità si attivano combinando diverse tecnologie di punta quali i sistemi Ride-by-Wire (RbW) e Ducati Traction Control (DTC). Guidare in città implica lo spostamento dell’attenzione dal controllo dell’acceleratore all’ambiente circostante: la modalità Urban modifica dunque istantaneamente il carattere del Diavel, trasformandolo in un mezzo maneggevole che comunica sicurezza. Il Riding Mode Urban prevede una potenza di 100 cavalli ed un alto livello di controllo della trazione (DTC al livello 5), per muoversi sempre in completa sicurezza anche nel traffico più caotico. Selezionando il Riding Mode Sport, si ottiene un Diavel in versione adrenalinica, spinto da una potenza da 162CV. Questa modalità offre al pilota pieno controllo sulla risposta all’apertura del gas per la massima accelerazione. A ciò si aggiunge un intervento ridotto del Ducati Traction Control (livello 3), ideale per piloti che vogliono avvicinarsi al limite e vivere al massimo l’esperienza del Testastretta 11°. Per il Riding Mode Touring, Ducati ha previsto un’erogazione godibile, sempre da 162CV ma in configurazione da viaggio, con una coppia morbida e più fruibile. La trazione posteriore è affidata dal Ducati Traction Control che passa al livello 4, appositamente concepito per una guida stabile e rilassata, ideale per il massimo comfort di pilota e passeggero sulle lunghe percorrenze.

Il Diavel accorcia la manutenzione a 24.000 km
Il costante investimento sulla qualità garantita dalla progettazione, dai materiali avanzati e dalla tecnica ingegneristica, ha permesso di modificare il programma di manutenzione in maniera altamente competitiva, consentendo la registrazione delle valvole ogni 24.000 km.
Questo è stato possibile grazie all’evoluzione dei materiali delle sedi valvole, al miglioramento dell’efficienza della combustione e al contenimento delle temperature di esercizio del propulsore Testastretta 11°.

Il portatarga innovativo del Diavel
L’utilizzo di una doppia striscia di LED multifunzione per l’illuminazione posteriore del Diavel ha richiesto una soluzione innovativa per il supporto del gruppo targa. L’esclusivo design prevede supporti che, dal mozzo posteriore del forcellone monobraccio, proseguono in un’elegante struttura tubolare che abbraccia lo pneumatico posteriore da 240mm, consentendo il montaggio in posizione centrale del portatarga. La struttura comprende un punto di alimentazione ben occultato per fornire alla targa illuminazione LED dedicata, evitando di dover far affidamento sulle luci posteriori e creando una zona retrosella elegante e pulita.

Prezzi e colorazioni di Ducati Diavel e Diavel Carbon
Il Desmo Diavolo è disponibile in due versioni: Diavel, disponibile in livrea Diamond Black o Rosso, entrambe al costo di 16.900 euro e Diavel Carbon. Quest’ultimo si cartatterizza per un peso inferiori di circa tre chili grazie all’utilizzo di componenti in alluminio fresato e materiali compositi alleggeriti come, appunto, il carbonio. È disponibile nella colorazione Glossy and Matt Carbon o, in alternatvia, Red and Matt Carbon, entrambe al prezzo di 19.900 euro.

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