Ducati a Eicma 2017

Tutti aspettavano la Panigale V4, derivata dalla moto che in MotoGP si sta giocando il mondiale all’ultima gara, e infatti le attese non sono state deluse, anzi…
Ma le novità di Ducati sono parecchie, andiamo con ordine.

Scrambler
Il mondo Scrambler che tante soddisfazioni ha dato, e sta dando, in termini di vendite (43.000 modelli worldwide) si allarga; innanzi tutto la Scrambler 800 si arricchisce di tre nuove personalizzazioni, la Mach2, la Desert Sled e la nuova Street Classic. La prima, con il suo manubrio basso e i dettagli da café racer, sfoggia un’inedita colorazione realizzata in collaborazione con Roland Sand; la Desert Sled (molto interessante!) riprende le caratteristiche e lo stile delle moto da enduro degli anni ’70, ma che anche nella sostanza (come la ruota anteriore da 19″ o il telaio rinforzato) e tanti dettagli che la rendono una vera off road; infine la Street Classic, che unisce dettagli café racer a una colorazione grigio matt portando la Scrambler a far rivivere da vicino gli anni 70.
Ma la vera novità 2018 (che sarà disponibile da dicembre) è la nuova Scrambler 1100, che non è il frutto di un semplice innesto di un motore maggiorato sulla Scrambler, ma una vera e propria moto nuova che anche nelle dimensioni differisce dalla sorella “minore”. Una moto caratterizzata, come ci si può aspettare, da un motore più performante e soprattutto più pieno a qualunque regime e con una curva di coppia particolarmente piatta. Proposto in tre versioni, base, special e sport, lo Scrambler Ducati vanta una ricca dotazione anche a livello di elettronica, come le tre mappe per adeguare l’erogazione del motore ai desideri del pilota e alle condizioni della strada, il cornering abs e il traction control.

Multistrada
Dopo aver presentato la Multistrada 1200 Enduro Pro, protagonista della scuola di guida di Enduro 2018, Ducati ha proposto la nuova Multistrada 1260. Come dice il nome sale la cilindrata del bicilindrico desmo che muove la tourer di Borgo Panigale, ma molte novità sono legate anche al design e alla ciclistica, senza dimenticare una elettronica ancora più evoluta. La Multistrada sarà disponibile nella versione base, S (con sospensioni semi-attive), S D|Air che lavora in combinazione con la giacca dotata di air bag e, soprattutto, la versione Pikes Peak che offre componenti e prestazioni più sportive oltre la “solita” affascinante colorazione bianca e rossa.

XDiavel
E’ l’interpretazione del mondo tourer visto da Ducati. Anche in questo caso viene adottato il nuovo motore Testastretta DVT da 1262 cc e 156 cv, riprogettato per fornire il massimo della coppia a soli 5.000 giri per un’erogazione fluida e piena fin dai bassi regimi. Resta invece la grande capacità di adattarsi della XDiavel alle scelte del pilota: 4 diverse posizioni delle pedane, 5 selle e tre manubri disponibili permettono di ritagliarsi attorno la XDiavel perfetta per le proprie esigenze e caratteristiche

Monster
A 25 anni dalla sua prima presentazione la moto che ha creato un vero e proprio settore resta attuale. Per celebrare la ricorrenza Ducati ha presentato la Monster 821 (di cui abbiamo già parlato), che da un lato si avvicina esteticamente al modello delle origini, dall’altro offre il meglio dello stato dell’arte per quanto riguarda ciclistica, motore ed elettronica.

Panigale
Ma il vero pezzo forte, che segna una svolta epocale per Ducati, è la presentazione della Panigale V4, la prima sportiva della casa mossa da un quattro cilindri e derivata direttamente dalla MotoGP. A dire la verità anche la piccola Panigale 959 si presenta nella nuova versione Corse con nuova componentistica e nuova grafica, ma è indubbio che a Eicma gli occhi saranno tutti per la nuova Panigale V4.
Con un motore derivato strettamente dalla Desmosedici GP di Dovizioso e Lorenzo la V4 ha beneficiato anche delle attenzioni del collaudatore e pilota Michele Pirro.
La V4 vanta una potenza di ben 214 Cv e una serie di soluzioni derivate direttamente dalla MotoGP, anzi, con soluzioni per alleggerire il peso che non sono sfruttate nelle corse perché tanto il peso minimo è fissato dal regolamento. Ovviamente la dotazione è all’altezza, come le pinze Brembo Stylema studiate e realizzate appositamente per la Panigale V4 e un pacchetto di gestione elettronica che è lo stato dell’arte studiata in collaborazione con Bosch.
Non vi basta? Allora provate a guardare la Panigale V4 Speciale, dove la potenza sale a 226 Cv e il peso diminuisce ulteriormente portando il rapporto peso/potenza a livelli mai visti per moto di serie (o piccola serie come in questo caso, visto che saranno solo 1500 le Panigale V4 Speciale prodotte) portata in scena da Casey Stoner (carramba che sorpresa!)

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