Ducati Multistrada Dolomites’ Peak

La Ducati Multistrada continua a dimostrare le sue doti di “trasformista” e stavolta lo fa indossando i panni della “Dolomites’ Peak“. Realizzata sulla base della Ducati Multistrada 1200 S Pikes Peak, così chiamata in onore della famosa gara americana vinta proprio dalla Multistrada, offre tutte le caratteristiche  uniche del modello da cui deriva ma con una grafica appositamente studiata.
Presentata dai piloti Ducati Andrea Dovizioso e Nicky Hayden a 2.100 metri di altitudine, sulla neve dello Spinale, la Dolomites’ Peak ha catturato l’attenzione e l’interesse dei presenti e non solo… In teoria la Dolomites’ Peak sarebbe un esemplare unico della Ducati Multistrada, ma l’ampio consenso ricevuto pare abbia fatto vacillare più di una convinzione in casa Ducati.

Realizzata sulla base della Multistrada S 1200 Touring la Pikes Peak da cui deriva la Dolomits’  è caratterizzata dalla livrea rosso Ducati Corse con bande bianche in stile GP, in contrasto con le cartelle motore con finitura anodizzata nera, e con i cerchi a 3 razze realizzati da Marchesini come per la versione S della 1199, caratterizzati dai bordini rossi. Oltre al silenziatore e cupolino compresi nella dotazione standard, per la Pikes Peak sono disponibili anche un  silenziatore in carbonio Termignoni Ducati Performance omologato EU e un parabrezza basso di tipo racing  in carbonio. La componentistica in carbonio comprende inoltre le prese d’aria anteriori, gli estrattori laterali, il parafango anteriore e posteriore.

Ma noi ci spingiamo anche oltre… perché non proporre anche una gara chiamata Dolomites’ Peak paragonabile a quella americana?

Una Pikes Peak italiana?
Certo non sarebbe facile, innanzi tutto perché quella americana non è una gara… ma una vera e propria leggenda. La prima edizione ebbe luogo nel 1916, cosa che ne fa la seconda gara americana per “anzianità” dietro alla 500 miglia di Indianapolis (1911). La prima edizione la vinse Rea Lentz con una vettura costruita in casa e mossa da un motore aeronautico che lo portò sulla vetta in poco più di 21 minuti. L’edizione 2012 tra le moto se l’è aggiudicata Carlin Dunne che con la sua Ducati Multistrada ha fatto registrare il nuovo record del tracciato (che per il primo anno era tutto asfaltato) fermando il cronometro su 9:52.819
A rendere unica la Pikes Peak, che si corre sull’omonimo monte del Colorado, non è solo la sua storia ma anche il suo tracciato: si parte a 2.862 metri e si arriva a 4.300 metri di altitudine dopo aver percorso 19,99 chilometri e 156 tra curve e tornanti, necessarie per coprire i 1.493 metri di dislivello. Inoltre la Pikes Peak (fino all’anno scorso in parte asfaltata e in parte sterrata, oggi tutta asfaltata) ha la caratteristica di essere totalmente priva di protezioni e di attraversare un terreno estremamente povero di vegetazione (anche perché sopra i 2000 metri non è che cresca molto…). Difficile quindi trovare condizioni simili nel nostro Paese, ma una corsa del genere sulle Alpi pensiamo che potrebbe rappresentare lo stesso qualcosa di unico.

 

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