Honda CBR600RR

Honda CBR600RR: nuove colorazioni per il 2012
Dopo aver presentato la nuova CBR1000RR Fireblade a Imola ed alla 24 Ore di Le Mans, la casa nipponica presenta a Eicma 2011 (Milano – Rho, dall’8 al 13 novembre) la versione 2012 della sua famosa supersport: la Honda CBR600RR.
Novità principale è la nuova carena in tinta Victory Red/Ross White, mentre non è stato toccato il propulsore, il 4 in linea da 600 cm3 dalla potenza di quasi 120 CV a 13.500 giri/minuto e una coppia di 66 Nm a 11.250 giri al minuto.
La Honda CBR600RR rimane un riferimento nel segmento delle supersport grazie alle sue doti di maneggevolezza combinate con la sua facilità d’uso.

Novità per la Honda CBR600RR

Detto della nuova carena che rivesta la supersport, la Honda CBR600RR vanta prese d’aria disegnate per una efficiente dinamica sia ai medi che agli alti regimi e per migliorarne la stabilità.
Ogni componente motoristico, dal telaio allo scarico (che non cede agli ultimi dettami tecnici e rimane alto sotto il codone) è stato sviluppato per centralizzare le masse e garantire il minor peso possibile, a tutto vantaggio della maneggevolezza.
La versione C-ABS della Honda CBR600RR inoltre può contare sul controllo elettronico della frenata mentre il rivoluzionario sistema Honda Electonic Steering Damper (HESD) contribuisce alla sicurezza di pilota e dell’eventuale passeggero attraverso un controllo elettronico della velocità, mantenendo la stabilità alle alte velocità.
In curva invece le manovre sono facilitate dalla forcella a steli rovesciati completamente regolabile.
La versione C-ABS vanta il sofisticato sistema di ABS sportivo non disinseribile creato dalla casa giapponese: una centralina elettronica controlla  il sistema frenante alleviando il carico sulla leva o sul pedale del freno quando legge una pressione eccessiva ed incrementando il carico dell’altro freno tramite delle pompe a pressione e migliorando la stabilità del veicolo.

Ciclistica invariata per la Honda CBR600RR
La nota maneggevolezza della supersport CBR600RR viene garantita da valori ciclistici inalterati e compatti: interasse di 1.375 millimetri, triangolazione manubrio-sella-pedane (altezza sella di 820 mm) sviluppata per dare una posizione di guida raccolta ma non troppo caricata sui semimanubri.
Il peso in ordine di marcia è di 194 kg (comprensivo del sistema ABS – centralina e pompe di pressione- che raggiungono quasi 10 chili).
Il gruppo di sospensioni è composto da una forcella a steli rovesciati (da 41 mm) completamente regolabile, mentre al posteriore lavora il monoammortizzatore da 130 mm di escursione, con serbatoio del gas di precarico separato, anch’esso completamente regolabile.
L’impianto frenante è composto all’anteriore da un doppio disco da 310 mm con attacco radiale, al posteriore troviamo un disco da 220 mm.
I cerchi sono entrambi da 17 pollici e montano una gomma da 120/70 davanti e da 180/55 dietro.

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