Honda VFR 1200 F

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Honda VFR 1200 F, certamente una moto molto attesa che Honda presenta ora in pompa magna coniando l’ennesima definizione che coniuga i concetti di “Road” e “Sport“. Ecco come ce la racconta Honda: per ideare una VFR tutta nuova, è stata formata una squadra vincente, un vero e proprio “think tank” di altissimo profilo internazionale: tre ingegneri giapponesi, uno statunitense ed un europeo. Diretto dall’Ing. Kishi, a cui si devono alcune fra le pietre miliari della gamma Honda (ricordate la CBR 1100 XX Blackbird?) e con la supervisione di Mr. Hasegawa, questo team di altissimo livello si è dimostrato un vero “melting pot” culturale, pronto ad acquisire il meglio da ogni esperienza, anche in virtù delle differenze anagrafiche dei principali componenti. Tutti hanno lavorato con un unico obiettivo: creare una moto sportiva che risultasse appagante anche nella guida sulle lunghe distanze. Per predisporsi mentalmente, i tecnici hanno immaginato di… svegliarsi presto una mattina e partire – assolutamente d’impulso – divorando d’un fiato 300km di autostrada prima d’affrontare una serie di tornanti di montagna; pranzare quindi in un bellissimo luogo e fare rientro a casa.

Carenatura brevettata a doppio strato
Il design (brevettato) con carenatura “a doppio strato” della Honda VFR 1200 F è un perfetto connubio di forma e funzione. Progettisti e ingegneri hanno infatti creato un design dalla bellezza indiscutibile, che assicura nel contempo una perfetta gestione dei flussi d’aria e della dissipazione del calore del motore. Il design è così strutturato su due livelli e sfrutta una veloce circolazione dell’aria, generando vantaggi a livello dinamico e meccanico. Quali? In primo luogo, l’aria che entra fra i due strati attraverso le aperture ovali ai lati della carenatura (che si notano nella vista frontale), viene incanalata nella migliore direzione atta a rendere più stabile la moto alle andature più elevate. In secondo luogo, la maggior velocità del flusso destinato al propulsore (poiché l’aria viene canalizzata verso condotti più piccoli prima di raggiungere i radiatori) permette di ottimizzare il raffreddamento del motore e, nel contempo, di allontanare l’aria calda dal pilota e dal passeggero, rendendo più… fresca e confortevole la guida. In ultima analisi, anche il calore normalmente generato dal brillante 4 cilindri a V viene deviato lontano dal guidatore.

Il V4 Honda
Per coniugare le prestazioni sportive del V4 alle gite del weekend, agli spostamenti in città od ai lunghi viaggi in due e con i bagagli, è stato necessario affrontare una lunga serie di sfide. Il propulsore della VFR 1200 F presenta gli elementi chiave nella risposta dinamica del motore e nell’eccezionale coppia. Ma, per rendere disponibile tanta potenza in modo semplice e garantire nel contempo un comfort elevato, era necessario gestire attentamente le vibrazioni. E’ stato quindi ideato un posizionamento dei cilindri del tutto particolare. Al posto della tradizionale configurazione V4, dove vi è la medesima spaziatura fra i cilindri anteriori e quelli posteriori, la VFR 1200 F adotta un’ingegnosa soluzione che consente di centralizzare le masse e, al tempo stesso, risparmiare spazio. I due cilindri posteriori sono così posizionati uno accanto all’altro ma ravvicinati, mentre quelli anteriori risultano più distanti fra loro.
Quest’ingegnosa soluzione ha consentito di creare quella “vita” stretta della moto che risulta agevole per la posizione in sella e confortevole per le gambe. Ciò ha aiutato a centralizzare la massa, contribuendo al senso di equilibrio della moto e alla sua facilità di gestione. Inoltre, l’assenza di ogni squilibrio fra lato destro e sinistro elimina la necessità del contralbero, riducendo ogni spreco dovuto agli attriti interni.

Ciclistica
Il telaio, le sospensioni e tutti i componenti della trasmissione raggiungono una tale simbiosi da massimizzare le prestazioni sportive e la stabilità del
mezzo. Il robusto telaio “a diamante” a doppia trave in alluminio è rigido e leggero al tempo stesso. La lunghezza del forcellone e dell’albero motore non
hanno aumentato l’interasse della moto. Nel contempo, il lungo maneggevolezza sempre equilibrata, con una stabilità eccezionale alle alte velocità.
Il forcellone è associato ad un monoammortizzatore posteriore con Unit Pro-Link – regolabile nel ritorno. Anteriormente, la robusta forcella telescopica da 43 mm (regolabile nel precarico) garantisce un controllo sempre fluido e sicuro. L’azione combinata di questi due elementi rende confortevole la guida – anche con passeggero e bagagli a bordo – e rafforza la sensazione di “controllo totale”.

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