Yamaha TMax Tech Max: provata in strada la versione più esclusiva del maxiscooter di Iwata

Yamaha TMax Tech Max in sintesi

Sono ormai dieci anni abbondanti che la Yamaha ha destabilizzato il settore dei maxi scooter con l’introduzione del TMax, un veicolo che inizialmente ha fatto molto discutere per la sua natura ibrida tra il mondo degli scooter e quello delle moto, fino a conquistarsi, anche abbastanza velocemente, una sua specifica collocazione: il TMax è il TMax, punto e basta.
Difficilmente si sarebbe potuto mettere mano ad un progetto di tale successo, motivo per cui la nuova versione Tech Max si differenzia principalmente per un allestimento più ricco per quanto riguarda l’estetica, più che cambiamenti al motore od alla ciclistica che, appunto, risultano essere già molto avanzati.
Il prezzo della nuova versione TechMax è di 10.690 € franco concessionario nella sua versione base, mentre con ABS costa 11.190 €, sempre franco concessionario.

Il motore del Tech Max

Il propulsore che spinge lo Yamaha TMax Tech Max è rimasto invariato, rispetto alla versione normale e può vantare le stesse caratteristiche che hanno reso così apprezzato il maxi scooter della casa di Iwata.
Nello specifico lo Yamaha TMax Tech Max dispone di motore bicilindrico da 499 cc, 4 valvole, 4 tempi con iniezione elettonica, con potenza massima di 43,52 cavalli a 7.500 giri e con una coppia massima di 46,4 Nm a 6.500 giri, può tranquillamente arrivare a 160 Km/h e stupisce, per chi non abbia mai provato un TMax, la velocità con cui riesca ad arrivare alla velocità limite.

La ciclistica del TMax Tech Max

Anche la ciclistica rimane invariata, così da garantire la massima stabilità, manegevolezza e comfort in ogni condizione di guida. Troviamo quindi, ad inglobare il bicilindrico da mezzo litro, il telaio pressofuso in alluminio che ha reso così “moto” questo muscoloso scooter.
Per quanto riguarda la sospensione anteriore troviamo una forcella telescopica da 43mm, con escursione di 120 mm, la stessa del TMax base, così come invariati sono i freni che ricordano tanto il mondo delle moto, viste le dimensioni generose: doppio disco da 267 mm all’anteriore e disco singolo, sempre da 267 mm al posteriore.
Anche gli pneumatici sono da moto, con un 120/70-15 davanti ed un 160/60-15 posteriormente.
Invariato anche il peso fissato in 221 chilogrammi, peso del veicolo con tutti i liquidi e pronto all’uso, o 225 chilogrammi per la versione ABS.

Abbigliamento usato nel test

Casco: Dainese Performance Mugello
Giacca: Tucano Urbano
Guanti: Dainese Piston

L’allestimento Tech Max

Ma se finora abbiamo detto che le dotazioni tecniche del TMax Tech Max non si differenziano dal modello base, è giunto il momento di capire quali siano le specificità di questo nuovo allestimento.
In Yamaha, avendo raggiunto il massimo possibile da un punto di vista di guida e dotazioni, si è deciso di dare un tocco in più all’estetica ed all’esclusività del maxi scooter più famoso e più personalizzato. In tantissimi hanno comprato un TMax e l’hanno immediatamente personalizzato, aggiungendo particolari che lo rendessero unico e facilmente distinguibile, operazione che risulterà più difficile con il Tech Max. Sì, perché questa versione nasce già molto particolare da un punto di vista estetico, come già si vede dalla sua colorazione opaca con riflessi bronzei e inserti Silver, così come la sella in doppia colorazione con ricamato il logo Tech Max in rilievo.
Il logo Tech Max Special Edition compare anche sulla plancia, di fianco al blocchetto d’accensione, mentre la zona che nasconde il tappo serbatoio è ora realizzata con colorazione carbon look.
Anche la zona dove si mettono i piedi è impreziosita da pedane metalliche che conferiscono un look ancor più ricercato e tecnologico.

In strada con lo Yamaha TMax Tech Max.

Quando si monta in sella al TMax TechMax si ritrova immediatamente tutta la sicurezza e la grinta che hanno reso questo mezzo così popolare. L’erogazione è continua, lineare, senza incertezze e si acquista subito velocità, se si tiene spalancata la manopola del gas. Nonostante la sua dimensione non certo minuta, il Tech Max garantisce anche rapidi cambi di direzione e riesce ad infilarsi tranquillamente anche negli spazi angusti del traffico cittadino, senza mai affaticare il conducente, di qualsiasi dimensione esso sia, grazie alla posizione in sella ben studiata ed estremamente comoda.
I freni risultano molto potenti e gli spazi d’arresto ridotti al minimo indispensabile, per quanto, nella versione senza ABS, sia facile incorrere nel bloccaggio della ruota posteriore se si esercita una pressione troppo repentina sulla leva del freno, motivo per cui è preferibile scegliere l versione ABS che, con 500 € in più, garantisce una maggiore spensieratezza anche nell’uso dei freni.
Molto buona la protezione aerodinamica per quasi tutti: il parabrezza devia l’aria sulla parte alta del casco e limita le vibrazioni dovute al vento; solo le persone molto alte, a velocità sostenute, dovranno inarcare un po’ la schiena per cercare riparo dietro al plexyglass.
Tanto nell’uso cittadino che in quello extraurbano il TMax risulta essere comodissimo ed il vano sottosella, assieme ai due vani portaoggetti posizionati di fianco al manubrio, permette di portare sempre con sé qualche borsa o gli oggetti di utilizzo comune, oltre a riporvi anche un casco integrale.
In definitiva il Tech Max conferma le ormai note qualità del TMax, aggiungendo un tocco di design e di elegante originalità ad un mezzo che è ormai un’icona dell’urban commuting.

Abbigliamento usato nel test

Casco: Dainese Performance Mugello
Giacca: Tucano Urbano
Guanti: Dainese Piston

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