F1 2019 GP Canada, Montreal: la Ferrari risorge con Leclerc davanti a Vettel, Hamilton a muro

Il GP del Canada, prossimo appuntamento del Mondiale di F1 2019, è iniziato nel segno delle Rosse di Maranello. Dopo esser rimasta in scia agli scarichi delle due Mercedes nelle FP1, la Ferrari ha dato la zampata che tutti si aspettavano nelle prove libere del pomeriggio, quando la SF90 numero 16 di Charles Leclerc ha stampato il miglior tempo della giornata in 1’12”177. A poco meno di un secondo di distanza si è piazzata la seconda monoposto del Cavallino affidata a Sebastian Vettel, mentre la prima Freccia d’Argento, quella di Valtteri Bottas, è terza con 134 millesimi di distacco dal pilota monegasco. In (apparente) difficoltà il Campione del Mondo in carica: Lewis Hamilton ha urtato le barriere della curva 9 durante il suo long run con le gomme Medie, ottenendo solamente il sesto tempo in assoluto.

PRIMI SEGNALI POSITIVI

Se nelle FP1 la Ferrari non aveva fatto meglio del terzo tempo con un Leclerc staccato di quasi un secondo dalla W10 EQ Power+ di Hamilton… il motivo è stato sostanzialmente quello di preparare al meglio le successive prove del pomeriggio. Una volta scelto l’assetto per la SF90, dotata ora di un’aerodinamica decisamente più aggressiva e puntata sul davanti, le Rosse di Maranello hanno mostrato dei primi segnali di miglioramento decisamente incoraggianti. Davanti a tutti si è imposto nuovamente il giovane monegasco, capace di strappare la leadership del venerdì a Vettel per soli 74 millesimi: con questa doppia prestazione, la Scuderia italiana ha dimostrato di aver ritrovato la fiducia in se stessa, indispensabile per avvicinare le Mercedes sia in qualifica che in gara.

BOTTAS IN SCIA, HAMILTON SBAGLIA

A Montreal le Frecce d’Argento, invece, sono costrette ad inseguire: la migliore dopo il venerdì di libere è quella di Valtteri Bottas, capace di centrare un 1’12”311 con il nuovo motore “Spec 2” che gli ha permesso di limitare il distacco dalla vetta a un solo decimo di secondo. Nonostante i miglioramenti prestazionali, le W10 EQ Power+ non hanno dato la stessa sensazione di superiorità mostrata nei precedenti appuntamenti iridati, nè sul giro secco nè sul passo gara. Forse perchè è mancato il contributo di Lewis Hamilton, protagonista di un errore nelle FP2 che l’ha portato a muro in prossimità della curva 9? Il pilota inglese ha sbagliato mentre stava portando a termine la sua simulazione gara con le gomme Medie, staccando un sesto tempo (1’12”938) che non ha grande rilevanza ai fini della classifica finale di giornata.

SAINZ QUARTO CON LA McLAREN… E LE RED BULL?

Chi ha sorpreso, invece, è stato Carlos Sainz, bravissimo a portare la sua McLaren motorizzata Renault al quarto posto con un interessante 1’12”553, solo tre decimi e mezzo più lento del crono di Leclerc. Lo spagnolo si è messo dietro la migliore delle Haas di Kevin Magnussen, quinto davanti a Hamilton e alla prima delle Racing Point di Sergio Perez. All’interno dei primi dieci troviamo entrambe le Renault di Ricciardo e Hulkenberg, mentre le due Red Bull sono scivolate al di fuori della Top 10. Pierre Gasly non ha fatto meglio del 12esimo tempo (1’13”345), con un distacco di oltre un secondo dovuto a tanti errori di guida tra le chicane di Montreal. Lo ha seguito il compagno di squadra Max Verstappen, che nel momento decisivo ha deciso di abortire il giro lanciato per una toccata di troppo al “Muro dei Campioni”. Come per il numero 44, anche il riferimento dell’olandese è poco rilevante, quindi… vediamo domani in qualifica cosa succederà!

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