F1 2019 GP Canada: Vettel e la Ferrari primi a Montreal… ma vince Hamilton! Terzo Leclerc

Una battaglia a distanza ravvicinata e a suon di giri veloci quella andata in scena nel GP del Canada, settima prova del Mondiale di F1 2019. Lewis Hamilton contro Sebastian Vettel: un duello in cui, fino al 48esimo giro, sembrava essere a favore del tedesco della Ferrari, che pur di mantenere la testa della corsa… ha perso il controllo della situazione. In curva 4, infatti, Seb è andato lungo e nella manovra di rientro ha stretto verso il muro il rivale britannico, che non aveva alcuna intenzione di alzare il piede dall’acceleratore della sua Mercedes. Il contatto tra i due non c’è stato, ma il verdetto della direzione gara è stato perentorio: cinque secondi di penalità per Vettel, che è transitato per primo sotto la bandiera a scacchi ma non è riuscito a mantenere un margine sufficiente per aggiudicarsi la sua prima vittoria stagionale. Il gradino più alto del podio, di conseguenza, è stato conquistato da Hamilton, mentre quello più basso da Leclerc, per una “doppietta” Ferrari che non è andata esattamente secondo i piani…

QUESTIONE DI DECIMI DI SECONDO

Allo spegnersi dei semafori rossi il miglior spunto in partenza è firmato Sebastian Vettel, che riesce a mantenere la leadership mentre Hamilton sceglie una traiettoria difensiva per proteggersi dall’attacco di Leclerc. Il monegasco alla chicane Senna alza intelligentemente il piede e lascia andare il Campione della Mercedes, che tuttavia non riesce subito ad accodarsi alla Ferrari numero 5. La SF90 del tedesco vola tra i cordoli di Montreal, ma la W10 EQ Power+ #44 non è da meno: i due giocano ad elastico sul filo dei decimi, e quando è il momento dei pit-stop il primo a rientrare è Vettel (26esimo giro). La Scuderia del Cavallino tenta l’undercut sulla Mercedes di Hamilton, che rimane in pista ma non riesce a fare la differenza. Seb rientra, spinge al massimo e quando è Lewis a cambiare le gomme (29esimo giro)… si riprende la prima posizione.

UN ERRORE CHE COSTA CARO

Da questo momento, però, le carte sembrano invertirsi: nonostante un errore di Hamilton al 40esimo giro, il pilota britannico riesce in più di un’occasione a portarsi a distanza di DRS da Vettel, che segue le indicazioni del muretto impostando la mappa motore per risparmiare carburante. Qualche passaggio dopo, il colpo di scena: alla 48esima tornata Seb arriva lungo alla curva 4, esce di pista e nel rientrare stringe verso le barriere di protezione la prima guida della Mercedes. Lewis, alla fine, alza il piede e lascia passare Vettel evitando l’incidente, ma la Race Direction non lascia passare l’accaduto: dopo 10 giri, infatti, arriva il verdetto che sancisce, di fatto, il termine della gara. Cinque secondi di penalità per il pilota tedesco a causa della sua manovra, giudicata “intenzionale”.

PRIMO AL TRAGUARDO, SECONDO SUL PODIO

A questo punto Vettel tenta di allungare su Hamilton, ma ormai è troppo tardi: la Ferrari numero 5 transiterà per prima sotto la bandiera a scacchi, ma la sanzione comminata dalla direzione gara la farà scivolare sul secondo gradino del podio, portato a casa “in extremis” anche grazie all’aiuto di Charles Leclerc. Dopo l’attacco iniziale, il monegasco non potrà fare altro che osservare i primi due dalla distanza, facendo a sportellate prima con Verstappen e poi con un Bottas mai veramente della partita. Per la Ferrari si tratta della prima “doppietta” stagionale, nella quale però il gradino più alto del podio porta il nome di Lewis Hamilton. Il cinque volte Campione del Mondo della Mercedes porta a casa la quinta vittoria stagionale, la 78esima in carriera e la settima sul circuito di Montreal, proprio come Michael Schumacher.

DUE RENAULT IN TOP TEN

Quarta posizione per Valtteri Bottas, un risultato sudato nella sfida con la Renault di un Daniel Ricciardo davvero aggressivo e determinato, che porta il reparto corse francese al suo miglior risultato stagionale. L’australiano, infatti, giunge sesto sotto la bandiera a scacchi, preceduto da Max Verstappen (in rimonta dalla nona casella dello schieramento) e seguito dal compagno di squadra Nico Hulkenberg, che ripete quel settimo posto già conquistato nel round d’apertura a Melbourne. Chiudono la Top 10 la seconda Red Bull motorizzata Honda di Pierre Gasly (ottavo), la Racing Point di Lance Stroll (nono) e la Toro Rosso di Daniil Kvyat, che con il suo decimo posto si mette dietro l’unica McLaren rimasta in gara di Carlos Sainz. Poco esaltante la prestazione dell’Alfa Romeo, con il nostro Giovinazzi 13esimo e Kimi Raikkonen 15esimo.

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