F1 2019, GP del Belgio: la Ferrari torna in vetta nelle libere di Spa-Francorchamps con Leclerc davanti a Vettel

Se il buongiorno si vede dal mattino… la Ferrari può iniziare a prepararsi per un GP del Belgio da doppietta! La pausa estiva deve aver portato una boccata di aria fresca in quel di Maranello, dal momento che le due SF90 hanno monopolizzato i primi due posti della classifica dei tempi in entrambe le sessioni di prove libere del venerdì. Lungo oltre sette chilometri, il circuito di Spa-Francorchamps non ha scalfito il valore della Rossa, che nella simulazione da qualifica ha permesso a Charles Leclerc di stampare un convincente 1’44”123, ben sei decimi più veloce rispetto al crono fatto segnare dal compagno di squadra Sebastian Vettel.

MANCA ANCORA QUALCOSA NEL PASSO GARA…

Bisogna precisare che il circuito di Spa si è presentato oggi con una scarsa gommatura e un asfalto vicino ai 40 gradi di temperatura, che ha permesso alla Ferrari di esprimere il proprio potenziale solamente sul giro secco. Per quanto riguarda il passo gara, infatti, le Rosse sono state battute dalle Frecce d’Argento, molto più performanti a mantenere un passo il più possibile costante. Guardando la classifica, però, le Mercedes hanno pagato dazio sia con Valtteri Bottas, autore del terzo tempo in 1’44”969, che con Lewis Hamilton, distante solo 46 millesimi dal finlandese ma oggi alle prese con alcuni problemi che non gli hanno permesso di girare come da programma.

Nelle FP1 Hammer è stato fermato da un problema all’acceleratore elettronico della sua W10 EQ Power+, che una volta ai box è stata fermata precauzionalmente al fine di analizzarne la telemetria. Nel turno pomeridiano, invece, il Campione del Mondo in carica non ha mai trovato il proprio passo, segno che il team di Brackley deve ancora lavorare di fino in fatto di set-up.

PEREZ IMPRESSIONA E BATTE VERSTAPPEN

Quinto tempo per Sergio Perez, sorpresa di giornata con il suo 1’45”117: il pilota messicano ha sfruttato al massimo il potenziale della sua rinnovata Racing Point, ora provvista di un nuovo musetto e del motore Spec 3 fornito dalla Mercedes, che gli ha dato quel “qualcosa in più” per battere un osso duro come Max Verstappen. Dopo aver fatto segnare il suo giro migliore, Perez tuttavia è stato costretto a terminare la sua sessione pomeridiana in anticipo, a causa di un problema inaspettato alla power unit.

Noie al V6 turbo-ibrido installato sulla sua Red Bull anche per la prima guida di Milton Keynes, solo sesto nelle FP2 dopo aver tallonato le Rosse nel turno del mattino. Verstappen ha pagato un distacco di un secondo e due decimi da Leclerc, ma ha fatto decisamente il suo nuovo compagno di squadra: Alexander Albon, alla sua prima apparizione al volante della RB15, ha centrato solamente il decimo tempo, ridimensionando la grande performance ottenuta nelle FP1.

IL RESTO DELLA TOP 10

Scorrendo la classifica, dietro a Verstappen troviamo l’inossidabile Kimi Raikkonen, arrivato in Belgio con una stiratura a un polpaccio che sembrava poterlo mettere fuori gioco ancora prima di scendere in pista. Il pilota finlandese, fortunatamente, ha smentito tutti e ha portato la sua Alfa Romeo in settima posizione, precedendo la seconda Racing Point di Lance Stroll e la Renault di Daniel Ricciardo. Non hanno impressionato, invece, entrambe le Haas così come le due Toro Rosso, con il retrocesso Pierre Gasly solamente 17esimo. Riuscirà il francese ad esprimere il suo talento e a far ricredere Helmut Marko della scelta operata dalla Red Bull?

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