F1 2019, GP di Germania: Verstappen vince ad Hockenheim una gara pazza davanti a Vettel e alla Toro Rosso di Kvyat. Leclerc out, Hamilton 11esimo

C’è una prima volta per tutti… anche per le gomme Pirelli P Zero 2019 da bagnato, mai utilizzate in questa stagione fino ad oggi, in un GP di Germania che ha riservato sorprese a ripetizione a tutti gli appassionati della Formula 1. Che stavolta non possono lamentarsi della gara andata in scena sul circuito di Hockenheim, dove la Mercedes ha letteralmente fatto “un buco nell’acqua” con un Hamilton fin troppo propenso all’errore e un Bottas che si è eliminato da solo a pochi giri dalla fine quando stava lottando per il podio. Dopo delle qualifiche da dimenticare, la Ferrari si è invece ripresa grazie all’impresa eroica di Sebastian Vettel, partito ultimo e capace di arrivare fino alla seconda posizione sotto la bandiera a scacchi.

La pioggia ha però tradito Charles Leclerc, a muro con la sua SF90, ed ha favorito al contrario l’olandese Max Verstappen, che ha portato al successo la sua Red Bull dopo la prima vittoria della stagione arrivata in Austria. E gradino più basso del podio… per l’inatteso Daniil Kvyat, bravo ad approfittare degli errori degli altri e a centrare con la Toro Rosso un terzo posto che vale oro e che rappresenta per la Scuderia di Faenza il secondo, importante, risultato dopo la vittoria di Vettel a Monza nel 2008.

IL MODO PEGGIORE PER CELEBRARE UN ANNIVERSARIO

E’ arrivata con tanto di grafica celebrativa dei suoi 125 anni, che però sembra non averla aiutata nei momenti più importanti del Gran Premio: ad Hockenheim la Mercedes ha vissuto un weekend difficile, dove non ha mai dato l’impressione di avere quella competitività che l’ha distinta nei precedenti appuntamenti iridati. Nemmeno i suoi piloti sono riusciti a guidare “sopra le righe”, perchè Lewis Hamilton ha sbagliato tanto e ha raccolto poco, mentre Valtteri Bottas ha buttato al vento un’ottima occasione per avvicinarsi in Classifica al suo compagno di squadra.

Il finlandese, infatti, ha centrato le barriere pochi giri prima della barriere a scacchi, mentre Hammer si è reso protagonista di un lungo al 29esimo giro che l’ha portato a tagliare la pista dove non poteva. Perentoria la sanzione di cinque secondi da parte della direzione gara, rincarata da un testacoda in curva 1 che ha fatto scivolare il Campione del Mondo in carica addirittura fuori dalla zona punti, in un 11esimo posto che, fortunatamente, non ha causato danni nella lotta per il Mondiale.

VERSTAPPEN MAGO DEL BAGNATO

Con le Mercedes fuori dai giochi, il più bravo ad approfittare della situazione è stato… Max Verstappen. Nonostante una partenza difficile dove ha fatto slittare le gomme, il pilota olandese ha saputo massimizzare il potenziale della sua Red Bull, con la quale ha mostrato tutto il suo talento quando la pioggia ha cercato di mettere il bastone tra le ruote. Max, infatti, ha recuperato subito il terreno perduto e ha costruito giro dopo giro il suo settimo capolavoro in carriera, una vittoria arrivata con ben cinque pit-stop, quattro Safety Car e innumerevoli VSC causate dai continui errori dei suoi avversari. A parte un testacoda al 26esimo giro dove non ha perso praticamente nulla, Verstappen ha invece mantenuto la calma ed è arrivato al traguardo in una prima posizione che gli consente di mettere nel mirino la seconda piazza Mondiale di Bottas, distante solo 22 punti.

VETTEL, CHE RIMONTA!

Ha dato grande spettacolo anche Sebastian Vettel, partito dall’ultima posizione della griglia per aver rinunciato a prendere parte alle qualifiche a causa dei problemi della sua Ferrari. Come per Verstappen, anche Seb ha mantenuto la lucidità e, nonostante il maltempo e le difficili condizioni della pista, si è reso protagonista di una delle rimonte più belle delle ultime stagioni. Il pilota tedesco ha saputo gestire al meglio le varie Virtual Safety Car che l’hanno portato velocemente prima nella Top 10 e poi nei primi cinque, quando ha dato il meglio di sè nella lotta per il podio. Negli ultimi giri ha recuperato tutto il terreno perduto e ha infilato dei sorpassi al limite nei confronti di Sainz, Stroll e di Kvyat, ultimando la sua impresa al secondo posto una volta giunto sotto al traguardo. Una rimonta che ha dell’incredibile ma che è figlia della frustrazione patita ieri e nelle ultime tappe della stagione, dove la fortuna non è mai stata dalla sua parte.

KVYAT E LA TORO ROSSO SORPRENDONO TUTTI

Soddisfazione solo a metà per la Ferrari, perchè dall’altra parte del box Charles Leclerc non è riuscito a mantenere il proposito di cambiare la situazione che si è venuta a creare nelle qualifiche di ieri. Il monegasco poteva benissimo puntare alla vittoria, ma quando si trovava dietro ad Hamilton, leader nelle prime fasi della corsa, ha sbagliato tutto finendo lungo all’ultima curva, dove è andato a sbattere contro le barriere di protezione.

Tanta delusione per il giovane pilota nato a Monaco, mentre tanta gioia per il secondo team italiano presente in Formula 1: la Scuderia Toro Rosso, infatti, ha centrato il gradino più basso del podio grazie a Daniil Kvyat. Il pilota russo ha approfittato della situazione in pista per portarsi verso le posizioni che contano, regalando alla squadra di Faenza il secondo risultato importante dal suo esordio in F1 dopo il successo di Vettel nel GP d’Italia del 2008. Kvyat ha preceduto Lance Stroll con la Racing Point e la migliore delle McLaren con a bordo Carlos Sainz, quinto davanti ad Albon, alle due Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi (alla sua seconda occasione a punti) e alle due Haas di Grosjean e Magnussen, che non si sono risparmiati dal rendersi protagonisti di un’altra ruotata tra di loro…

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