F1 2020, GP d’Austria: le pagelle del Red Bull Ring

La Formula 1, finalmente, è tornata! Dopo mesi di astinenza, nello scorso fine settimana gli appassionati della massima serie automobilistica hanno potuto godersi lo spettacolo del Mondiale 2020, che è cominciato con un Gran Premio d’Austria davvero ricco di sorprese e colpi di scena. Il circuito del Red Bull Ring non ha deluso e, alla fine, ha premiato l’impegno del finlandese Valtteri Bottas, capace di centrare la prima vittoria della stagione davanti a un sensazionale Charles Leclerc e a uno stratosferico Lando Norris, al suo primo podio in assoluto con la McLaren.

VALTTERI BOTTAS – VOTO 10

Ha lasciato sfogare il compagno di squadra in tutte le sessioni di prove libere, per poi batterlo sul filo di lana in qualifica. Valtteri Bottas ha cominciato la sua stagione 2020 nel migliore dei modi, centrando la prima pole position del Campionato e conducendo una gara da vero Campione. Ha resistito alla pressione a distanza di Hamilton e, alla fine, ha raccolto ciò che ha seminato: il primo gradino più alto del podio del 2020. Bravo!

F1 2020 GP Austria Red Bull Ring

LEWIS HAMILTON – VOTO 8

Ci aspettavamo di più: dopo aver dominato tutte e tre le sessioni di libere, Lewis Hamilton si è fatto soffiare la pole position per soli 12 millesimi, mentre in gara non è mai riuscito a tentare un vero e proprio attacco nei confronti di un Bottas davvero inossidabile. Le occasioni le ha avute, ma non le ha sfruttate come avrebbe dovuto. Anzi, alla fine è stato pure penalizzato. Alla ripartenza dalla terza safety car, l’incrocio di traiettorie in curva 3 con Alexander Albon lo ha portato al contatto con la Red Bull del giovane thailandese. Quest’ultimo fuori dai giochi, proprio come nel GP del Brasile 2019, mentre Hamilton costretto a scontare cinque secondi di penalità sul suo tempo finale, che gli ha fatto perdere un podio, altrimenti, più che meritato.

CHARLES LECLERC – VOTO 8

Un podio inaspettato: per come si erano messe le cose al termine delle qualifiche, Charles Leclerc sicuramente non aveva in mente di conquistare il podio nel GP d’Austria. Invece la sorte è stata dalla sua parte: complice il ritiro di Verstappen, le tre safety car chiamate in pista e la penalità di Hamilton per il contatto con Albon, il giovane monegasco ha regalato un sorriso alla Ferrari, che altrimenti sarebbe rimasta a leccarsi le ferite a causa del gap prestazionale con gli altri top team della griglia. Con questo secondo posto ora Leclerc può tornare a sperare: chissà se ripeterà l’impresa nel prossimo fine settimana!

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LANDO NORRIS – VOTO 9

Quarto assoluto in qualifica, per la prima volta a podio al termine del GP. Il weekend austriaco di Lando Norris non poteva andare meglio: il giovane pilota britannico ha mostrato quanto la McLaren, ancora motorizzata Renault in attesa dei propulsori Mercedes del prossimo anno, sia cresciuta in questi anni, diventando praticamente la terza forza del Mondiale. Ora non resta che continuare su questa strada!

SEBASTIAN VETTEL – VOTO 5

I fantasmi del passato lo stanno tormentando. Complice anche il fatto che non vestirà più la tuta della Ferrari dal prossimo anno, Sebastian Vettel ha vissuto il weekend del Gran Premio d’Austria con la tensione addosso, nel tentativo di rendere competitiva una SF1000 che, invece, si è mostrata inferiore a Mercedes e Red Bull. Addirittura fuori dalla Q3 in qualifica, in gara non è andato meglio. Anzi, all’ultima ripartenza per via della safety car si è fatto ingolosire dalla possibilità di sorpassare Sainz in curva 2… con il risultato di andare in testacoda e buttare alle ortiche quanto fatto fino a quel momento. Così non va.

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CARLOS SAINZ – VOTO 7

Il futuro pilota della Ferrari ha conquistato un consistente quinto posto nel Gran Premio d’Austria, un risultato promettente che, però, lascia l’amaro in bocca se paragonato al gradino più basso del podio centrato dal compagno di squadra. Carlos Sainz ce l’ha messa tutta, ma considerato anche il fatto che non è riuscito a rintuzzare gli attacchi di Leclerc al momento opportuno… dovrà impegnarsi un po’ di più se vuole rendere onore nel 2021 alla tuta Rossa dal Cavallino Rampante.

MAX VERSTAPPEN – VOTO 5

Sembrava che dovesse giocarsi la vittoria con Hamilton e Bottas, e in questo senso aveva scelto una strategia diversa proprio per attaccare il duo della Mercedes. Sul più bello, però, la sua Red Bull lo ha mollato: su un tracciato dove ha vinto nelle ultime due edizioni, Max Verstappen è il vero sconfitto di questo Gran Premio d’Austria, dove è stato costretto a sventolare bandiera bianca per un problema alla power unit che, di fatto, ha azzerato le sue possibilità di andare a caccia della Stelle d’Argento. Si rifarà nel prossimo weekend.

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RACING POINT – VOTO 7

Con una vettura che, a conti fatti, è la Mercedes del 2019, Sergio Perez salva l’onore della Racing Point con un buon sesto posto: la RP20 si sta dimostrando una buona vettura, ma come le monoposto ufficiali tende a soffrire molto le alte temperature, il che costringe i team motorizzati con la power unit della Stella ad utilizzare mappature conservative per arrivare alla bandiera a scacchi. Ne sa qualcosa Lance Stroll, stabilmente in lotta per la Top 10 ma poi, di punto in bianco, costretto al ritiro…

ALPHATAURI – VOTO 6

L’ex Scuderia Toro Rosso, oggi AlphaTauri, inaugura il suo viaggio nel mondo della Formula 1 con un interessante settimo posto conquistato da Pierre Gasly. Da quando ha lasciato la Red Bull, il pilota francese si sta togliendo delle grandi soddisfazioni nella massima serie automobilistica… ma questo non si può dire del suo compagno di squadra, un Daniil Kvyat che, al ritorno in pianta stabile in F1, non è andato oltre il 12esimo posto sotto la bandiera a scacchi.

RENAULT – VOTO 6

Voleva andare a punti fin dal primo appuntamento del 2020 e ci è riuscito: il rientrante Esteban Ocon ha colto in Austria l’ottavo posto assoluto, rendendo onore alla Renault che, allo stesso tempo, ha dovuto rinunciare al suo capitano Daniel Ricciardo per un problema alla power unit sulla sua monoposto. La RS20 sta seguendo il programma di sviluppo e ora può lottare ad armi pari per artigliare stabilmente la Top 5: noie meccaniche a parte, però, serve impegno!

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ALFA ROMEO RACING – VOTO 7

Tra le vetture motorizzate Ferrari, il team Alfa Romeo Racing è quello che ha sofferto di più: entrambi i piloti eliminati in Q3, superati dalle Haas e addirittura da una Williams. In gara sembrava che le cose stessero andando meglio, finchè Kimi Raikkonen non ha perso la gomma anteriore destra prima del rettilineo principale al termine della seconda safety car. Ci ha pensato il nostro Antonio Giovinazzi a mettere una pezza a un weekend, altrimenti, disastroso, grazie al nono posto sotto la bandiera a scacchi.

WILLIAMS – VOTO 4

Con una monoposto praticamente riprogettata da zero, la Williams finalmente può dire di avere in garage due vetture da Formula 1. La nuova FW43 è più veloce e precisa, ma non ancora in grado di togliersi dai bassifondi della classifica. Nonostante tutto, però, il debuttante Nicholas Latifi è riuscito a portarla a un passo dalla zona punti: nel prossimo fine settimana bisogna fare meglio!

HAAS – VOTO 4

L’Austria come l’Australia: nelle scorse stagioni le Haas mostravano i loro “difetti di gioventù” fin dal primo appuntamento della stagione, e quest’anno non sono state da meno. Entrambi i piloti, infatti, sono stati costretti al ritiro per dei problemi ai freni: Romain Grosjean ha parcheggiato la sua VF20 dopo 50 giri e un testacoda, preceduto da un Kevin Magnussen protagonista di un “lungo” in curva 2 con tanto di testacoda. Non l’inizio ideale per il team capitanato da Gunther Steiner…

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